Samantha Falciatori vince “Trichiana paese del libro”

borgo valbelluna
È Samantha Falciatori, con il racconto “All’ombra del Krak dei Cavalieri”, la vincitrice della trentunesima edizione del premio internazionale “Trichiana paese del libro”.
La proclamazione è avvenuta ieri sera, durante l’incontro che in sala San Felice ha concluso una kermesse densa di appuntamenti dedicati alla letteratura e alla cultura.
La scelta di assegnare il primo premio al racconto dell’autrice ternana è stata fatta dalla giuria guidata dallo scrittore veneziano Tiziano Scarpa e composta da Sandro Dalla Gasperina, Laura Fistarol, Andrea Garlet, Giuseppe Longo, Isabella Mariotto, Leo Pizzol.
Il secondo posto è andato a “Il tuffo era perfetto. Ma chi ha svuotato la piscina? ” di Rossella Bottallo. Terzo piazzamento, quindi, a “Il prima e il dopo” di Loreta Chenetti.
La classifica del premio letteratio vede quindi questi altri piazzamenti: 4) “Abdu di terra e di mare” di Federica Tourn; 5) “Una brava madre” di Veronica De Simone; 6) “Il tassello mancante” di Gabriele Chiarolanza; 7) “Il sogno di Marta” di Michele Ungolo; 8) “Bianca. Storia di una piccola fiammiferaia” di Daniela Rosas; 9) “Il cubo” di Monica Bavagnoli; 10) “Il mio dio” di Andrea Masiero; 11) “Almeno fino all’alba! ” di Giuseppe Vetromile.
La cerimonia di premiazione ha coronato così un’altra edizione ricca di appuntamenti e di momenti di confronto tra autori e lettori, che hanno animato le serate non solo di Trichiana ma delle varie frazioni di Borgo Valbelluna, con una giornata di ieri dedicata ai giochi al parco Lotto.
Una edizione che anche quest’anno ha potuto contare sull’apporto di Tiziano Scarpa, scrittore, drammaturgo e poeta, che con il suo romanzo Stabat Mater ha vinto il Premio Strega 2009 e il Premio SuperMondello 2009. Tra le ultime pubblicazioni di Scarpa, va ricordato Il cipiglio del gufo, Einaudi, 2018, e La penultima magia, Einaudi, 2020.
Scarpa, che svolge laboratori di scrittura all’Università Ca’Foscari di Venezia, in oaccasione del premio ha indossato anche la veste di docente, con le due mezze giornate del “Laboratorio di scrittura fulminante” che ha come obiettivo quello di trovare «modi diversi di parlare delle cose. Ci eserciteremo insieme. Vi proporrò di scrivere testi molto brevi, che però spalancheranno le vostre fantasie, il vostro modo di guardare il mondo, e di raccontarlo».
Venerdì era toccato a Marco Malvaldi, invece, incantare il pubblico in piazza a Mel tra statistiche, formule, e aneddoti toscanacci d’infanzia. —
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