Riparte alla grande la musica nel parco: in 6mila al «Reset»
Soddisfatti gli organizzatori: «Tutto ha funzionato Un successo che è andato oltre le nostre aspettative»

ALANO DI PIAVE.
Passa in archivio con i numeri del successo il 1º Reset Festival di Fener. A dieci anni dal termine del "Music festival", la tre giorni di "Libero pensiero" ha registrato fra le 5 e le 6mila presenze, dando spazio a diversi generi musicali e dedicando un intero pomeriggio ai bambini. Applaudite le sei diverse esibizioni (apprezzati soprattutto Talco, Dsa Commando ed Hate Boss) con il brivido del forfait all'ultimo momento dei piemontesi "Dot Vibes".
Il gruppo di punta del sabato sera, a causa di problemi di salute del batterista, è stato rimpiazzato al volo dai trevigiani "Scirocco Mojado", con l'organizzaizone che dato prova di grande efficienza. Un battesimo positivo per la nuova creazione dell'associazione alanese, che si presenta quasi completamente rinnovata con l'ingresso di giovani motivati e desiderosi di darsi da fare. «E' stato un successo oltre ogni aspettativa», spiega il presidente Giuliano Spilimbergo. «Il tempo ci ha aiutato e le tre serate sono state tutte belle e apprezzate. Abbiamo inoltre ottenuto un ottimo riscontro di pubblico ricevendo molti graditi apprezzamenti che ci stimolano a continuare». «Nonostante l'importante afflusso di persone», prosegue, «la macchina organizzativa ha funzionato al meglio e siamo riusciti a gestire la festa senza intoppi, riuscendo a evitare disagi al paese o alla viabilità. Ringrazio i molti volontari che ci hanno aiutato oltre che la pro loco di Fener che ci ha concesso il Parco del Piave, l'amministrazione di Alano e le forze dell'ordine con le quali abbiamo positivamente collaborato». «L'idea», conclude il presidente, «è riproporre il Reset anche nei prossimi anni, puntando a coinvolgere altri giovani e ulteriori associazioni locali. Ci sono molte idee in cantiere, ma ci penseremo con calma. Di certo non vogliamo riproporre il vecchio "Music Festival" e l'impegno è che il Reset rimanga di dimensioni più contenute di quello che fu il vecchio festival. Oltre alla musica rimane, inoltre, l'intenzione di puntare a un offerta che, soprattutto la domenica, attiri le famiglie e i bambini. L'esperimento di quest'anno è riuscito e crediamo sia la strada giusta. Ora ci riposeremo un po'e poi continueremo a proporre iniziative sia ludiche che culturali nel territorio perché il nostro obiettivo non è solo quello di divertirsi, ma anche di aggregare le persone e puntare a proposte culturali variegate». Per chi ha apprezzato il Reset l'appuntamento è per il prossimo anno.
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