“Mele a Mel”, il paese invaso da migliaia di visitatori

MEL
“Mele a Mel” non delude e registra una notevole impennata di presenze alla mostra-mercato dedicata alle mele e ai prodotti tipici del territorio, e a tutti gli eventi ad essa connessi, per tutto il weekend: complice l’entusiasmo per la consegna al comune della bandiera dei “Borghi più belli d’Italia” e la partecipazione al concorso “Il Borgo dei Borghi”, legato alla trasmissione televisiva alla quale Mel parteciperà il 27 ottobre su RaiTre in prima serata. Grande la soddisfazione della Pro Loco Zumellese, organizzatrice della manifestazione in collaborazione con il Comune, l’associazione “Mele a Mel”, i gruppi frazionali e l’Istituto Agrario “Della Lucia” di Feltre.
«Abbiamo la conferma che al pubblico piace tutto, ogni angolo di Mel era affollato» racconta Debora Lotto, della Pro Loco. «In particolare ad attirare il pubblico sono i prodotti gastronomici: dolci e biscotti sono stati venduti tutti già alle 14 di ieri». «Anche la cucina ha registrato il tutto esaurito sia nelle serate di venerdì e sabato che, soprattutto, ieri a pranzo, tanto che abbiamo dovuto fare rifornimento per poter continuare a sfornare pasti».
Ma a piacere ai visitatori non sono stati solo i dolci alla mela, veri protagonisti della festa, ma anche le altre specialità locali, dai formaggi, ai salumi, al mais e gli altri prodotti della terra bellunese.
La manifestazione è l’occasione per visitare i cortili privati delle ville zumellesi, molto suggestivi ma normalmente chiusi al pubblico. Affollatissimo il cortile di Palazzo Guarnieri, dov’è stato possibile sorseggiare il succo alla mela e visitare la mostra pomologica con oltre 100 varietà del frutto.
Ogni cortile ed angolo del centro storico di Mel è stato allestito sui temi della tradizione locale: dall’impagliatura delle sedie a cura di Carve Viva, alla lavorazione artigianale di legno, pietra, creta e lana con il Cral Farrese; dalla produzione del pane alla zucca da parte della frazione di Laghet, all’arte del restauro degli strumenti a corda proposta dal gruppo di Gus; dalla riscoperta della canapa e dei suoi utilizzi presentata da Pellegai-Samprogno, alla costruzione delle “dalmede”, i tipici zoccoli di legno, con il gruppo di Valmaor Negrisia, solo per citare alcuni esempi.
Grande affluenza anche alla mostra “WorLds” a Palazzo delle Contesse. Seguitissimi anche gli sketch del Gruppo Teatrale Zumellese nel cortile della Farmacia Sartori e l’intrattenimento musicale itinerante proposto dalla Corale Zumellese e dall’associazione Artemusica.
La macchina organizzativa della ProLoco ha funzionato anche sul fronte parcheggi e traffico grazie soprattutto al supporto della Protezione Civile Ana di Mel, la Polizia Locale e i Carabinieri in congedo. «La cosa più impegnativa quest’anno è stata l’organizzazione della “Squadra d’emergenza”, prevista dalle nuove normative in materia di sicurezza» spiega la Lotto. «Abbiamo cominciato a febbraio ad attrezzarci e, grazie alla buona volontà e all’impegno di molti volontari siamo riusciti ad essere autosufficienti, senza il bisogno di chiamare personale esterno». —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi