L’Orchestra sinfonica delle Alpi per il Capodanno a Belluno

Lunedì 2 gennaio concerto al teatro Comunale con il maestro Cassetta. Solisti d’eccezione tre giovani talenti dell’indirizzo musicale del Liceo Renier.
Ivan Ferigo

Anche Belluno avrà il suo Grande Concerto di Capodanno. Un evento che vedrà suonare, lunedì 2 gennaio alle 20.30 al Teatro Comunale, l’Orchestra Sinfonica delle Alpi diretta dal maestro Delio Cassetta. E arricchita dagli interventi solisti di tre talenti formati dal liceo musicale del Renier. Un’occasione patrocinata dal Comune di Belluno e sostenuta dal main sponsor Cortinabanca. Un concerto ad ingresso gratuito: un regalo d’inizio anno ai bellunesi e a chi verrà da fuori città.

«Il Comune ha dato con convinzione il patrocinio a questo concerto dell’Orchestra Sinfonica delle Alpi», ha detto il sindaco Oscar De Pellegrin. «In questa occasione tre ragazzi del Liceo Renier potranno esprimere il proprio potenziale». Un sostegno convinto ribadito dall’assessore alla cultura Raffaele Addamiano: «Si tratta di un evento di grande spessore culturale e artistico, se vogliamo, di natura turistica. Importante poi sottolineare il coinvolgimento attivo e fattivo del mondo delle scuole: nel cartellone si parla di “Talenti in concerto”. L’ambizione è quella di divertire e coinvolgere tante persone».

«Siamo grati agli organizzatori per aver realizzato questa idea», ha esordito Stefano Serra, coordinatore dell’indirizzo musicale del Renier. Che ha poi sottolineato la collaborazione avviata con l’amministrazione comunale, e come dalla sua nascita nel 2010 il liceo musicale stia preparando alla carriera musicale tanti diplomati.

Klaus Broz, direttore artistico di Euritmus e dell’Orchestra delle Alpi, è il referente del progetto. Per la realtà trentina è un’opportunità molto interessante di espandersi anche nel bellunese.  Entrando nel programma della serata, ha detto Broz, «la cultura è merito, eccellenza, bellezza, ma anche divertimento: il concerto avrà un aspetto artistico importante, ma sarà anche divertente, con strumenti particolari e strani. Si sentiranno incudini, fruste, pistolettate. Ci sarà la leggerezza del Capodanno: è giusto che la cultura ci ricordi che, anche in un periodo difficile, si può comunque avere un sorriso». Questo grazie a brani di Mozart, Cécile Chaminade, Joaquín Rodrigo e della famiglia Strauss (i due Johann e Josef). «Una bellissima opportunità per valorizzare giovani musicisti», ha evidenziato anche il direttore d’orchestra Delio Cassetta. «Accompagnati dall’Orchestra Sinfonica delle Alpi, una formazione di quasi 50 elementi, ci saranno come solisti tre ragazzi dei liceo musicale Renier».

Il chitarrista Stefano Zoldan, neodiplomato con 100 e lode, ora in Conservatorio a Castelfranco, suonerà un adagio dal “Concierto de Aranjuez” di Joaquín Rodrigo; il clarinettista Jacopo De Biasi, classe 5^, eseguirà il primo movimento del “Concerto per clarinetto ed orchestra” di Mozart; mentre Silvia Fiabane, flautista di 4^, darà saggio del “Concertino per flauto e orchestra” di Cécile Chaminade.

«Un’occasione importante», ha concluso Cassetta, «anche per dare alla città di Belluno un concerto di Capodanno. Una serata di divertimento, con musiche dei nostri giovani solisti e i valzer e le polke degli Strauss».

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