L’assalto dei curiosi al treno a vapore

L'inconfondibile sbuffo di fumo bianco e il tradizionale fischio della “Regina delle locomotive” all'uscita dell'ultima galleria prima di Feltre hanno accompagnato l'arrivo del treno storico, accolto da una folla di persone che hanno riempito la banchina nonostante la pioggia

FELTRE. Il fascino del treno a vapore non tramonta mai. Ieri mattina ha incantato centinaia di persone che hanno gremito la stazione di Feltre. Grazie all'associazione storico culturale “Carrozza matta” e all'ospitalità del Buffet della stazione della famiglia Favero, il convoglio di cinque carrozze trainato dalla “Regina delle locomotive”, ha fatto il suo ingresso con cinquecento persone a bordo.

L'inconfondibile sbuffo di fumo bianco e il tradizionale fischio all'uscita dell'ultima galleria prima di Feltre hanno accompagnato l'arrivo del treno storico, accolto da una folla di persone che hanno riempito la banchina nonostante la pioggia, tra la gioia dei bambini e la curiosità degli adulti, con l'ombrello in una mano e la macchina fotografica nell'altra. Tutti ad aspettare la locomotiva a vapore 685 196, che con qualche minuto di ritardo rispetto all'orario delle 11.40 ha fatto tappa a Feltre, dopo essere partita da Carpanè Valstagna. Il macchinista sarebbe stato puntuale sul suo tragitto, ma il paradosso ha voluto che abbia dovuto aspettare il treno di linea, che invece era in ritardo.

A fare gli onori di casa ci ha pensato Gabriele Favero, titolare del Buffet della stazione, che ha organizzato anche un ricco rinfresco al centro della tettoia. E mentre la sosta è servita al treno per fare rifornimento d'acqua, due musicisti - Valter Feltrin (chitarra e voce) e Daniele Bortoluz (violino) - hanno creato atmosfera con qualche canzone con il treno come protagonista. L'amministrazione comunale era presente con l'assessore Valter Bonan, che ha parlato di «occasione per conoscere dei gioielli che così tanto trasporto ed emozioni determinano nei cittadini». Tra l'altro, il 10 novembre sarà il 130esimo anno di questa linea ferroviaria, «che naturalmente sente l'età ed ha anche necessità di investimenti di prospettiva importanti». I riferimenti vanno all'ipotesi di collegamento Primolano-Feltre e all'elettrificazione della linea.(sco)

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