La biblioteca chiude due mesi, poi la riapertura al “Bembo”

Palazzo Crepadona a Belluno sarà interessato da lavori di ristrutturazione per due anni: I libri non si muoveranno: «L’operazione sarebbe stata troppo costosa» 



Palazzo Bembo sarà la sede provvisoria della Biblioteca civica durante i lavori a palazzo Crepadona. La chiusura delle mostre inaugurate da Oltre le vette all’interno del cubo di Botta sarà il canto del cigno per la sede espositiva cittadina, che verrà chiusa al pubblico dopo il 3 novembre per consentire l’avvio degli importanti lavori di rifacimento e riqualificazione dell’intero palazzo, resi possibili dal piano di rigenerazione urbana.

Di fatto la biblioteca dovrà rimanere chiusa circa due mesi per consentire il trasloco delle tavolate, delle sedie e di altre attrezzature necessarie alle sale di lettura che verranno allestite nella sede temporanea di palazzo Bembo che verosimilmente potrà aprire a gennaio. Nessuno spostamento previsto, invece, per i libri, che durante i circa due anni necessari per completare il restauro verranno trasferiti da un palazzo all’altro una o due volte al giorno secondo le necessità e le prenotazioni degli utenti.

«Il Bembo sarà al 99% la sede della biblioteca per i prossimi due anni», conferma l’assessore alla cultura, Marco Perale, «sono sicuro che ci sarà qualche protesta da parte dell’utenza, ma il nostro obiettivo è quello di interrompere il servizio per il minor tempo possibile. Abbiamo voluto trovare una soluzione alternativa al trasloco dell’intero patrimonio librario della biblioteca, perché avrebbe significato almeno sei mesi di lavori per spostare i libri in un magazzino e altrettanti per riportarli al loro posto, rendendo di fatto inutilizzabile il servizio per almeno un anno. Inoltre l’intera operazione, che avrebbe riguardato anche libri molto antichi e delicati, non sarebbe costata meno di 180-200mila euro».

Una volta ultimati il passaggio e la sistemazione nella nuova sala lettura provvisoria, infatti, sarà necessario attendere solo l’attivazione dei contratti per il riscaldamento, il wifi, il servizio di custodia, eccetera, che comunque non dovrebbero richiedere tempi troppo lunghi, prima di poter accogliere il pubblico al Bembo.

Finisce, dunque, l’era del cubo di Botta al centro di palazzo Crepadona, un’opera osteggiata da più parti, ma che ha permesso di ospitare diverse esposizioni importanti nei suoi dodici anni di servizio.

«Dopo diverse proroghe il Genio civile si è opposto a un ulteriore mantenimento dell’opera, provvisoria già dalla sua realizzazione», spiega l’assessore, «fortuna ha voluto che la scadenza della vita del cubo sia coincisa con il finanziamento da parte del Governo dei progetti legati alla rigenerazione urbana, che presto ci permetteranno di godere di spazi completamente ripensati che ospiteranno una mediateca e una nuova piazzetta coperta al posto del cubo, utile per eventi e spettacoli»

. Resta solo da capire come il direttore della biblioteca, Giovanni Grazioli, e il suo staff potranno muoversi all’interno del cantiere: «Il mio ufficio non si sposta», spiega Grazioli, che ironizza: «mi toccherà indossare il caschetto». —



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