Il talentuoso Tony Canto in tour all'Unisono

Tony Canto sarà in tournèe a Feltre
FELTRE.
La voce e la chitarra dello chansonnier Tony Canto incanteranno l'Unisono jazz club domenica prossima. Il locale feltrino si prepara per ospitare un artista e compositore tra i più talentuosi che ci sono in Italia, come confermano le sue recenti produzioni con Mannarino, Mario Venuti, Patrizia Laquidara, Arto Lindsay, Paolo Buonvino e Joe Barbieri. L'8 marzo uscirà il suo terzo cd da solista, "Italiano federale", nel quale riesce a unire, con profonda sapienza artistica, due sentimenti solo apparentemente agli antipodi: ironia e nostalgia. E ne fa un mix che rende tutto in levare, ritmico e melodico nello stesso momento. Una musica che non si risparmia e che chiude laddove il tempo impone di chiudere. Senza un secondo di troppo, una citazione in eccedenza. Tony Canto canta il suo essere, al di là di qualunque contaminazione. Prende la chitarra in mano e così, quasi magicamente, fa riemergere il sapore della sua terra, che non è solo la Sicilia, ma l'Italia tutta. Suona gli accordi e registra ciò che canta, le parole e la musica vengono fuori come in un processo di possessione. Riaffiorano via via il Brasile tanto amato, la bossa nova, Jobim, Cuba, il sapore del carnevale, i luoghi della vita e quelli della mente. I grandi sogni. In ogni canzone riaffiorano i luoghi, i viaggi per l'Africa dove la gente tutto il giorno per strada canta le proprie canzoni e non sembra campare di altro. Riaffiora il grande Mimì, Domenico Modugno. Il bronzo che si fa oro. Bastano, in fondo, una chitarra e un testo per creare qualcosa di magico, tutto il resto è solo un condimento ulteriore. Così è nato "Italiano Federale", «in cinque giorni», confessa Tony Canto, perlomeno nella sua vera essenza. Cinque giorni di session con gli amici di sempre: Franco Barresi alla batteria, Giovanni Arena al contrabbasso, Flavinho Vargas e Luca Scorziello alle percussioni, Peppe Russo alla fisarmonica. Il nome dell'album viene dal «sentimento molto italiano che viene percepito soprattutto dall'estero, perché ci hanno convinto di essere italiani federali solo per avere uno stipendio da parlamentare». Il disco è abbastanza politico, ma senza polemica, precisa Tony. In fondo, è un disco di amore per l'Italia. La serata all'Unisono, domenica prossima, inizierà alle 22. Ingresso libero.
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