Gran festa a Belluno per la sfilata dei carri di Sedico e Castion

Molti i gruppi che hanno rallegrato il pomeriggio in piazza in quattrocento hanno partecipato alla Color Run

BELLUNO. Una sfilata di gioia e grande festa ha animato la seconda edizione del carnevale bellunese in piazza dei Martiri.



Ancora una volta è l’unione a fare la forza, con il centro del capoluogo che ha ospitato in una sola volta i bellissimi carri di Sedico e di Castion, che già avevano dato spettacolo nei rispettivi carnevali, assieme ai gruppi delle associazioni bellunesi Pollicino, Società Nuova, gli hippy del Gruppo Giovani di Tisoi, Gocce di Sole, la scuola primaria Quartier Cadore e la filarmonica di Lentiai assieme ai Brass Folkers.

La giornata di festa si è aperta con la Carnival Color Run che, con i suoi circa quattrocento iscritti alla partenza, si è confermata come una corsa non competitiva apprezzata dai bellunesi, grandi e piccoli, che, armati di costume o di tuta bianca, hanno corso per le vie del centro passando, all’altezza del ponte degli alpini, dentro la “carrozzeria”, un tunnel che nascondeva i bambini e i volontari del Gruppo autismo Belluno che si sono occupati di sporcare con polverine di tutti i colori i corridori.

«Per essere una corsa così particolare abbiamo registrato un’ottima partecipazione» commenta Maurizio Fontanelle della Pro Loco.

Nel pomeriggio sono stati ben diciannove i gruppi che hanno colorato piazza dei Martiri con i loro carri e le loro coreografie coinvolgendo le migliaia di spettatori presenti: «È andata benissimo» continua Fontanelle «abbiamo avuto una giornata splendida e una risposta ancor più splendida dalla città. Siamo riusciti a organizzare una grande festa rispettando le norme di sicurezza che ci imponevano di bloccare le vie d’accesso al centro e gestendo al meglio la sfilata. I gruppi, poi, sono stati magnifici, ci sono intere frazioni che si uniscono e lavorano insieme per realizzare questo spettacolo e tutti hanno dato il massimo, dagli storici come Visome e Caleipo alle new entry come Tisoi».

Roberto Magrin, uno dei papà che hanno realizzato lo splendido carro a forma di treno per i bimbi dell’asilo San Gaetano di Castion, fresco di primo premio alla sfilata della frazione, racconta del duro lavoro dietro quest’opera: «Per realizzare la struttura ci siamo trovati in cinque-sei papà e abbiamo messo assieme tutte le nostre competenza: dal falegname, all’elettricista e al vigile del fuoco, e abbiamo creato le rotaie che rappresentano la vita e la locomotiva-asilo che accompagna i nostri figli verso il futuro. C’è voluto più di un mese di fatica per creare il tutto con legno e cartone, è stato un lavoro che, grazie alle maestre dell’asilo, ha coinvolto tutti, grandi e bambini che hanno colorato il carro e realizzato le valige da indossare durante la sfilata. Finito il carnevale alcune parti verranno riciclate e altre messe da parte per il prossimo anno, per noi è stato il terzo carnevale con l’asilo, ma esiste una lunga tradizione che spero venga portata avanti in futuro da altri papà volenterosi».

Come per la realizzazione di ogni singolo carro anche l’intera manifestazione, che si concluderà martedì con la sfilata delle mascherine organizzata dal Comune in collaborazione con i commercianti del consorzio centro storico, può dirsi un successo grazie alla sua formula che ha unito in una sola grande festa più carnevali di successo del territorio.

«La formula funziona» spiega Fontanelle «e puntiamo a portare a Belluno anche altre frazioni nei prossimi anni, magari anche quelle che non hanno un vero e proprio comitato organizzatore che faccia da propulsore».

Intanto il carnevale di Belluno può entrare di diritto tra gli appuntamenti fissi del calendario cittadino: «Si rifarà e uniremo ancora di più le forze per renderlo più grande e spettacolare» ha confermato l’assessore Marco Bogo.

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