Gli zombie di Croce d’Aune attirano gli Usa, la Fox acquista il corto “Prima dell’alba”

Successo del lavoro del regista Recalchi e dei giovani attori Lorenzo Pilat e Gabriel Da Pos. Anche Amazon Prime in lista

Raffaele Scottini

Gli zombie che l’anno scorso per qualche giorno hanno invaso Croce D’Aune, sono piaciuti agli americani.

Il cortometraggio tutto feltrino “Before the Dawn” (prima dell’alba), nato tra il 2020 e il 2021 e realizzato dal regista Marco Recalchi con la sua casa di produzione Ikona Film in collaborazione con Skyup Academy, è stato acquistato dalla casa di produzione cinematografica statunitense Fox, che lo farà vedere negli Usa attraverso le sue piattaforme.

Ambientato in un mondo invaso da un virus che, a differenza del Covid, trasforma in zombie senza dare scampo ai contagiati, questo breve film è una finzione cinematografica, ma nell’epoca della pandemia che ha sconvolto la vita delle persone e le dinamiche sociali, assume – anche – un significato più ampio.

Il nome Fox, nel mondo cinematografico, fa un certo effetto. «È stata una cosa inaspettata», commenta il regista feltrino Marco Recalchi. «Siamo contenti del risultato perché i cortometraggi sono estremamente difficili da distribuire e questo lo abbiamo prodotto per far fare training agli allievi della nostra scuola di cinema Skyup Academy», dice. «Intanto quella degli zombie è una tematica che agli americani piace. Credo che a colpire sia stato lo stile anni Ottanta, o forse il raccontare il virus, ma non parlando di Covid. Anche il fatto che i protagonisti siano dei ragazzi lascia intenerire il pubblico».

Il regista ha voluto parlare delle difficoltà che si vivono nel momento in cui il mondo è invaso da un virus, ma in chiave diversa, cavalcando un genere cinematografico che ha fatto storia grazie soprattutto a George Romero, autore del film “La notte dei morti viventi” che ha codificato il genere zombie.

“Before the Dawn”, in italiano sottotitolato in inglese, è stato preso dalla Fox Corporation attraverso il distributore del cortometraggio, che ha base a New York e sta lavorando per piazzarlo anche sulla piattaforma Amazon Prime Video. «Ma per quello dobbiamo far includere nei sottotitoli la versione per i non udenti che non avevamo preparato per la prima distribuzione», continua Recalchi. «Ci stiamo lavorando in queste settimane».

Non si tratta di un horror, ma di un film drammatico. «È molto delicato». Il regista feltrino lo descrive così: «Un film molto strano, con un taglio particolare come piace a me, che sia dal punto di vista della sceneggiatura che della regia non è per nulla banale, né già visto».

Presentato in anteprima lo scorso anno all’Officinema di Feltre, il corto è interpretato da Lorenzo Pilat (youtuber in arte Njiwa) e dal giovanissimo Gabriel Da Pos. È la storia di due fratellini che restano soli in casa e devono inventarsi mille modi per sopravvivere alle giornate e resistere alla tentazione di uscire. Possono allontanarsi dall’abitazione solamente durante la notte, quando i morti viventi sono meno pericolosi perché non vedono al buio, per poi rientrare prima dell’alba. Da qui il titolo del film. «In questo periodo sto scrivendo la sceneggiatura per renderlo un lungometraggio. L’idea c’è, speriamo di farcela», annuncia Marco Recalchi. «Sarebbe bello girarlo a Croce d’Aune», rilancia. «Lo vorrei co-produrre con la mia casa di produzione ed altri produttori con cui ho lavorato nei mesi scorsi».

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