Coppa d’oro delle Dolomiti Belometti e Vavassori vincono anche quest’anno

cortina. Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Lancia Lambda Casaro del 1929 hanno fatto il bis, vincendo per il secondo anno consecutivo la Coppa d’Oro. Belometti e Vavassori si aggiudicano quindi il Trofeo Ubi. Al secondo posto dopo una bella rimonta si piazzano Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, su Fiat 508 C del 1938. Sul terzo gradino del podio si sono piazzati Andrea Vesco e Andrea Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport del 1934.
Passo Giau e Passo Tre Croci nella prima giornata e Passo Falzarego e tunnel del Pocol nella seconda giornata hanno richiesto impegno e nervi saldi agli equipaggi in gara. «Sono stati due giorni intensi e bellissimi – ha dichiarato Andrea Belometti – le prove in programma erano all’altezza della situazione, un po’ di fortuna mi ha aiutato. È un grandissimo onore aver vinto davanti ad avversari così forti».
Francesco Di Pietra, secondo in classifica con al fianco il figlio Giuseppe ha raccontanto la loro prova: «Dopo la prima giornata di gara eravamo molto agguerriti e vogliosi di rimontare posizioni, ci teniamo molto a questa gara».
Queste invece le parole di Andrea Guerini appena giunto sul traguardo con Andrea Vesco: «La seconda tappa è stata più impegnativa della prima soprattutto a causa della pioggia ma ci siamo divertiti molto».
Al termine della gara il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani ha speso parole entusiastiche per la Coppa d’Oro delle Dolomiti: «L’evento è andato molto bene denotando una crescita tecnica e di spettacolarità nonostante un ritardo burocratico indipendente da Aci, Aci Belluno, Aci Storico e Aci Sport. Il mondo dell’Heritage – ha aggiunto il presidente – attrae i grandi marchi. Il nostro obiettivo è che un sempre maggior numero di collezionisti provenienti da tutto il mondo vengano coinvolti da questi eventi nel nostro territorio che può offrire splendidi scenari». —
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