“Alziamo la voce”, la canzone dei bellunesi che vogliono rialzare subito la testa

Una cinquantina di artisti sabato 24 e domenica 25 novembre incideranno il brano che sarà poi venduto sui principali canali digitali

BELLUNO

Un brano dei bellunesi per i bellunesi. Chitarre, parole, amore, conforto e speranza: questo vogliono regalare i cinquanta artisti che, sabato 24 e domenica 25 novembre, registreranno una canzone dedicata alle comunità colpite dal maltempo. Il loro obiettivo è regalare un messaggio di speranza alla nostra provincia, che in questi giorni sta rialzando la testa con grandissima dignità.

Nato da un’idea di Alessandro Casol, Davide De Faveri e Andrea Albano, e subito accolta da tanti amici cantanti, musicisti e professionisti, il brano “Alziamo la voce” vuole proprio raccontare questa voglia di ricominciare, oltre alla speranza e alla forza della popolazione bellunese.

Grazie all’appoggio dell’associazione Amici della Musica di Ponte nelle Alpi, pronta a mettere a disposizione i propri spazi, e alla collaborazione del collettivo “Il Terzo Mondo Recording Studio”, gli artisti bellunesi saranno impegnati tra poche ore nella registrazione del brano.

«Crediamo sia importante comunicare al mondo che siamo ancora qui. Il fango, purtroppo, non si è solo riversato sulle case e sui luoghi a noi cari, ma da quel giorno è presente nelle nostre menti e nei nostri cuori. Per questo tipo di fango non c’è pala che tenga, ma amore, conforto e speranza sì. Noi artisti della provincia di Belluno, dunque, ci sentiamo in dovere di fare la nostra parte».

“Alziamo la voce” verrà poi messo in vendita sui principali canali di distribuzione digitale e i proventi raccolti saranno versati al comitato Gocce di Sole che li donerà ai territori e alle comunità più colpite. L’obiettivo è rendere disponibile il brano entro la metà di dicembre.

Davide De Faveri, tra gli ideatori del progetto, racconta come si sia sviluppato il percorso. «La possibilità di creare qualcosa di artistico in supporto alle popolazioni colpite dal maltempo è venuta in mente ad Alessandro Casol. Inizialmente si era pensato a un disco, però i tempi tecnici sarebbero stati troppo lunghi, dunque ci siamo direzionati verso un unico brano: per l’appunto, “Belluno alza la voce”. Un po’come avvenne nel 2009, quando, dopo il devastante terremoto in Abruzzo, molti cantanti italiani incisero “Domani”. D’altronde serviva e serve un messaggio forte e immediato di condivisione».

A quel punto i tre ragazzi hanno iniziato a coinvolgere amici e conoscenti nell’ambito musicale. «E da subito, va detto, il riscontro è stato super positivo. Abbiamo scritto il brano e ora fanno parte del progetto una decina di musicisti e circa quaranta, cinquanta cantanti. Di più non potevamo ma, mettiamola così: quando andrete a sentire i vari gruppi suonare in giro per i locali, quasi sicuramente almeno un componente avrà partecipato alla realizzazione del brano».

Tra i tanti artisti che forniranno il loro contributo canoro, spiccano senza dubbio Paolo Fornasier e Jessica Da Re: «Fin da ora» , ci spiega De Faveri, «vogliamo ringraziare Manuela Selvestrel del comitato Gocce di Sole, bravissima nel fornirci l’indispensabile supporto burocratico».

Il progetto, che ha ottenuto il Patrocinio della Provincia di Belluno, viene raccontato e promosso anche attraverso il sito www.bellunoalzalavoce.it e la pagina Facebook Bellunoalzalavoce (https: //www. facebook. com/pg/bellunoalzalavoce). —
 

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