A Belluno sulle tracce di Sissi: ecco gli acchiappafantasmi

Diverse le segnalazioni di ombre, ma c’è anche un’apparizione a Palazzo Rosso Arriva la Nation Ghost Uncover: «Ha lasciato un foulard, tornerà in estate»

BELLUNO

Attenzione, dopo aver letto questo articolo un sottile timore potrebbe accompagnarvi quando passate davanti a palazzo Rosso. O, in alternativa, potreste farvi una sonora risata, pensando a quanto vario sia il mondo. Perché una premessa è doverosa: qui non si parla di tasse, indagini o sport. Qui si parla di fantasmi.

Uno, in particolare, avrebbe scelto proprio Belluno per una fugace apparizione lasciando per terra anche un suo foulard, ora nelle mani dell’associazione National Ghost Uncover, che in questi giorni è in città per investigare questa misteriosa presenza. «Noi pensiamo che si tratti della duchessa Elisabetta di Wittelsbach, meglio nota come principessa Sissi, anche se in realtà fu imperatrice» spiega Massimo Merendi, vulcanico presidente dell’associazione. Ma non montiamoci la testa: anche se l’imperatrice ha esplicitamente rivolto un complimento alla città e alla sua «bella gente», Belluno non può vantare l’esclusiva. «Abbiamo avuto altre segnalazioni della sua presenza nel nord Italia» spiega Merendi, «ad esempio a Gargnano e Bolzano». Ora, se avete deciso che l’argomento vi interessa, entriamo nel vivo di questa storia e raccontiamola come si deve: l’apparizione, gli altri episodi, e soprattutto cosa potrebbe succedere dopo. Anche se questa storia affonda nel passato, è proiettata nel futuro.

«La segnalazione più importante che abbiamo ricevuto è del 28 agosto del 2017» spiega Merendi, «e riguarda l’esterno del municipio di Belluno. Tre testimoni hanno incontrato questa figura altissima, molto più del normale anche se in realtà Sissi non lo era. Giovane, era vestita in modo distinto, con un abito leggero». I testimoni hanno spiegato a Merendi e ai suoi collaboratori che quella sera - non era molto tardi - erano fermi a parlare di fronte a palazzo Rosso quando sono stati avvicinati da questa figura. «Lei si è rivolta a loro in tedesco chiedendo se si trattasse del palazzo del municipio» continua il presidente, «hanno pensato che fosse una persona eccentrica. Ma poi si è presentata come Sissi d’Asburgo e ha fatto una profezia sul futuro, dicendo che sarebbe tornata alla fine dell’estate». Per terra ha lasciato anche un foulard (mentre a Gargnano si era trattato di una spilla, per di più di grande valore) che l’associazione sta facendo analizzare. «Abbiamo deciso di venire a fare delle ulteriori verifiche a Belluno» spiega Merendi, «perché negli anni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni, sempre a palazzo Rosso: sono cinque in totale, in un caso anche all’interno, ma si tratta per lo più di ombre. Abbiamo sentito una dozzina di testimoni, quasi tutti bellunesi».

Sissi tornerà? È presto per dirlo ma già la presenza di un gruppo di acchiappafantasmi a Belluno è, di per sé, una curiosità degna di nota. «Abbiamo fatto tutto in gran segreto» conclude, «ma tra non molto saremo pronti a illustrare i risultati dei nostri controlli». Nell’attesa si può ripassare il tedesco.



Nessun sito internet, nessun contatto online. Un’associazione fantasma, coerentemente con la sua mission. «Metteremo online il sito nel 2020, per il decimo compleanno dell’associazione, con tutti i casi seguiti. Siamo 128 in tutta Italia» spiega Merendi, «e il 40% degli associati non crede nei fenomeni paranormali». —

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