Zoldo Alto premia le sue "regine"

Un momento della serata che si è svolta al ristorante “Al Lumin” di Forno di Zoldo
ZOLDO ALTO.
Si è svolta la 4ª "festa delle regine". Martina, Betty, Nella, Marina, Luigina, Renata, Chiara, Cecilia, Sandra, Wilma, Monica, Paola, Renata, Gina, Gemma, Corinna, Melinda, Martina, Tiziana, Sandra (tutte appassionate di montagna, sciatrici, escursioniste, cuoche, casalinghe, operarie, imprenditrici, insegnanti) si sono riunite al ristorante "Al Lumin" di Pecol accolte da mamma Gina e figlia Dominique per degustare un menù ad hoc preparato da Dominique stessa e chef Frescura. «Naturalmente la cena è stata l'occasione per consolidare sempre di più l'amicizia e la complicità tra donne. E' stato espresso da parte di tutte», dicono Chiara e Renata, «il desiderio, rivolto a donne di ogni età e di ogni paese, di offrirci aiuto nel risolvere piccoli e grandi problemi». Il momento clou della serata è stata la consegna delle targhe (preparate da Renata Fantasia) a Gina e Gemma Balestra di Pecol. «Infatti», spiega Sandra De Agostini, «la cena è anche l'appuntamento per esprimere riconoscenza alle donne zoldane e villeggianti che hanno saputo dar valore alla propria professionalità». Ecco allora le premiazioni. Gina (Silvana) è la memoria storica di Zoldo Alto e da sempre ha gestito (ora è in pensione) col fratello Bepo il Bar Sport di Pecol concedendo sala e juke box ai villeggianti per feste, gare della pastasciutta e balli in maschera. Gemma Balestra, ex docente di tedesco alla scuola media di Forno di Zoldo, è conosciuta in tutta la valle per la sua dedizione alla scuola e per la valorizzazione delle opere d'arte locali, nonchè per i "casunthiei" e il gelato al melone che serviva ai villeggianti degli anni '60. (ma.a.)
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