Zatta: «Fatto inquietante, c’è da pensare»

FELTRE. Il primo pensiero va ai vigili del fuoco: «Li ringrazio perché con il loro intervento tempestivo hanno evitato che un incendio comunque grave si trasformasse in un disastro. Stavolta c’era davvero il rischio che tutti i magazzini comunali andassero in fumo». Adis Zatta è ancora trafelato. Tocca a lui come assessore ai lavori pubblici cercare di tirare le fila di quanto successo nella notte con l’incendio che ha distrutto tre mezzi e reso inagibile il capannone. E non è semplice tenuto conto che oltre al danno economico, stimato in oltre duecentomila euro (tanto costa una spazzatrice nuova di ultima generazione) deve cercare di capire il perché dell’accanimento contro i beni del Comune in questi ultimi mesi. E pure lui comincia a dubitare delle coincidenze: «Un fatto inquietante. Mi auguro solo che l’autore non sia un feltrino perché vorrebbe dire che in città gira una persona pericolosa per la collettività. Se sarà confermata l’esistenza di più punti di innesco allora siamo di fronte a un atto deliberato e grave».
Nessun impianto di videosorveglianza protegge i magazzini comunali: «È vero», dice ancora Zatta, «ma è anche vero che un deposito di attrezzi non può essere considerato un obiettivo sensibile. Certo, visti gli episodi degli ultimi mesi dovremo cominciare a riconsiderare molte cose. Dal furto delle radioline sotto Natale passando per l’incendio dei cassonetti a metà febbraio e arivare alle fiamme appiccate ai magazzini comunali. Non capisco cosa abbiamo fatto di male. Ho piena fiducia nei carabinieri che si occupano delle indagini e mi auguro che riescano a scoprire l’autore».
Da Venezia interviene anche Dario Bond: «Se davvero verrà confermata la pista dolosa ci troveremo di fronte a un episodio sconcertante, ancora più grave perché va a intaccare un patrimonio della pubblica collettività. Sono certo che le forze dell’ordine faranno un ottimo lavoro come sempre. I colpevoli di questo vergognoso atto vanno presi e condannati severamente», afferma l’esponente feltrino del Pdl in Regione. «Atti di questo tipo non solo non hanno senso ma diffondono un clima di paura e insicurezza che in un momento già contrassegnato da tante difficoltà deve essere contrastato. Esprimo vicinanza all’amministrazione comunale che davvero non meritava questo danno».(r.c.)
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