Zadra, firmato l’anticipo della cig

Il passaggio era obbligato dopo che il mese scorso le parti sociali avevano siglato l’apertura della cassa straordinaria, mettendo così fine alla vicenda che interessava da alcuni anni lo stabilimento bellunese un tempo ai vertici internazionali nella produzione di manufatti in vetro.

Una storia, quella della Zadra, che ha visto passare lo stabilimento dallo splendore di chi aveva commesse in tutto il mondo a una società che faticava a chiudere il bilancio.

Nel giro di pochi anni dei 120 dipendenti ne sono rimasti 54, con vari passaggi societari e vendite di rami d’azienda. Fino a giungere alla liquidazione, decisa ormai inevitabilmente il mese scorso e all’apertura della procedura del concordato preventivo. Questo ha portato alla nomina di un liquidatore nella personal di Marco Dall’O’.

Ieri al tavolo provinciale del lavoro, c’erano i sindacati provinciali di categoria, le Rsu, il referente della Zadra srl e anche il liquidatore.

«Dopo la firma», precisa Andrea Bellotto, della Rsu Cgil dello stabilimento, «si avvieranno le procedure affinché i 54 dipendenti, che dall’8 agosto scorso sono in cassa straordinaria per un anno al termine della quale si passerà alla mobilità (se nel frattempo non troveranno un altro impiego), possano usufruire dell’indennità spettante da subito, senza aspettare i 7-8 mesi necessari all’Inps per iniziare ad erogare l’ammortizzatore sociale».

Intanto si attende anche la chiamata ala Ministero dello sviluppo economico per l’apertura ufficiale della procedura della cassa integrazione straordinaria.

I termini dell’accordo firmato ieri a palazzo Piloni saranno spiegati ai lavoratori lunedì 20 settembre alle 8.30 nell’assemblea sindacale indetta nella sala Luciani del Centro Giovanni XXIII di piazza Piloni a Belluno. (p.d.a.)