Wwf, campo estivo e progetto vacanze

AURONZO. Il WWF sbarca ad Auronzo, con i campi estivi e il progetto WWF vacanze. Da più di trent’anni il WWF e' impegnato in tutta Italia con questi progetti rivolti ai ragazzi dai 7 ai 17 anni,...

AURONZO. Il WWF sbarca ad Auronzo, con i campi estivi e il progetto WWF vacanze. Da più di trent’anni il WWF e' impegnato in tutta Italia con questi progetti rivolti ai ragazzi dai 7 ai 17 anni, suddivisi per fasce di età.

Per la prima volta Auronzo e le Dolomiti bellunesi hanno ospitato quest’estate un'esperienza di questo tipo. Nelle scorse settimane un gruppo di una ventina di ragazzi, provenienti da tutta la Penisola, tra gli 11 e 14 anni hanno partecipato ad un campo estivo dal titolo "dinosauri giochi e Dolomiti". Ospitati nella casa per ferie "La rondinella", immersa in un bosco di fondovalle a Giralba, i giovani "naturalisti" hanno passato una settimana tra le Dolomiti e la riserva naturale della foresta di Somadida. Molte le attività svolte da questi "paleontologi per una settimana", guidati nelle molte attività dagli operatori dell'associazione didattica del museo di storia naturale di Milano. I ragazzi hanno svolto attività di ricerca di fossili, simulazione di uno scavo, hanno imparato a riconoscere e datare resti antichi, ma anche a riconoscere rocce e minerali, oltre ad effettuare escursioni negli incantati boschi della valle.

«Il nostro obiettivo», spiega Roberto Furlani, responsabile nazionale del WWF per questi campi, «è quello di favorire gli incontri con la natura del posto. Proprio per questo in questi campi estivi proponiamo aree protette e paesaggi naturalistici. In questa occasione abbiamo avuto come partner il museo di storia naturale di Milano e l'associazione Living Dolomiti, tour operator specializzato nel turismo sostenibile nelle Alpi»" Un'esperienza molto positiva, sia sotto l’aspetto dell’organizzazione che dell’ospitalità, oltre naturalmente che per la bellezza dei posti. «Siamo molto soddisfatti», sottolinea Furlani, «è la prima volta che veniamo qui; solitamente concentriamo la maggior parte delle attività nelle Alpi Occidentali. Contiamo di ripetere l’esperienza il prossimo anno».

Laura Bergamin

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