Writers in via XXX aprile a Belluno ripresi dalle telecamere

Hanno imbrattato il palazzo delle Poste con una bestemmia. Hanno lasciato scritte in piazza Duomo e su una macchina parcheggiata. Ma hanno un volto e nel giro di qualche giorno i due vandali avranno anche un’identità

BELLUNO. Ha disegnato con una bomboletta di spray rosso alcune scritte. L’amico che era con lui guardava. Poi insieme sono entrati in birreria Mezzaterra. Sono stati visti e ripresi dalle telecamere di videosorveglianza installate in tutto il centro storico i ragazzi che la scorsa settimana hanno riempito i muri di via XXX aprile di scritte.

Hanno imbrattato il palazzo delle Poste, perfino con una bestemmia. Hanno lasciato scritte in piazza Duomo e su una macchina parcheggiata (anche in questo caso un’espressione blasfema). Ma hanno un volto e nel giro di qualche giorno i due vandali avranno anche un’identità. Il comandante della polizia locale Gustavo Dalla Ca’ ha trascorso il fine settimana di Pasqua a sbobinare le immagini delle telecamere di videosorveglianza, insieme ai carabinieri.

Bombolette e scritte deturpano il cuore di Belluno

«I ragazzi sono stati ripresi e si vedono bene, anche se l’autore delle scritte indossa un cappuccio», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. «Ha imbrattato con la sua bomboletta di spray rosso una macchina, il palazzo delle Poste, un muro in piazza Duomo. Sempre lui. È stato ripreso in tutte e tre le occasioni. Era con un amico. Dopo il raid sono andati entrambi in birreria Mezzaterra. Prima uno, poi l’altro. Nonostante l’autore delle scritte indossasse un cappuccio, il suo volto è riconoscibile. Inoltre è stato visto dagli altri clienti presenti in birreria, dunque ci sarà la possibilità di riconoscerlo anche in questa maniera».

Il cerchio si stringe attorno all’autore dell’ennesimo raid vandalico in città. «Nel giro di alcuni giorni daremo un’identità alla persona e all’amico, che sembrerebbe perfettamente consapevole di cosa stava facendo l’autore delle scritte. Le immagini sono molto chiare». Cosa rischiano i due ragazzi? Di sicuro una sanzione amministrativa, «ma anche una segnalazione in Procura», conclude Massaro. «Inoltre l’autore delle scritte dovrà risarcire il danno causato. Nel momento in cui sarà identificato, la polizia locale farà un raffronto fra le ultime tag realizzate e tutte quelle che ha fotografato in questi mesi in giro per la città e che ha archiviato. In questo modo si potranno attribuire alla persona anche altre scritte e il ragazzo potrebbe essere chiamato a risarcire anche quei danni. Ovviamente se si dimostrerà collaborativo potranno esserci forme di clemenza. Il nostro obiettivo è educare a non fare più danni, non solo reprimere».

Fra un paio di settimane arriverà anche la macchina che rimuove i graffiti, ma ciò non significa che il Comune tollererà i vandalismi: «Sarà solo uno strumento per pulire in maniera più agevole. Continueremo a fare controlli e a reprimere i comportamenti scorretti», chiude il sindaco. (a.f.)

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