Volontariato in “rosso” «Senza contributi e aiuti»

Il Comitato d’Intesa ha chiuso il 2012 con un passivo di tredicimila euro Il presidente Zampieri: «Siamo ancora in attesa dei fondi per il servizio “Stacco”»
Belluno, 28 marzo 2006. Presentazione del bilancio annuale del comitato d'intesa, e presentazione dei nuovi progetti - Giorgio Zampieri
Belluno, 28 marzo 2006. Presentazione del bilancio annuale del comitato d'intesa, e presentazione dei nuovi progetti - Giorgio Zampieri

BELLUNO. Un 2012 chiuso con un forte passivo, di circa 13 mila euro. Il bilancio consuntivo del Comitato d’Intesa della provincia di Belluno è lo specchio di una situazione che, per il mondo del volontariato, è tutt’altro che rosea. «Lo stato di cose è difficile», commenta il presidente Giorgio Zampieri. «Stanno calando gli aiuti che arrivano sia a livello pubblico che privato. Basti pensare che siamo ancora in attesa dei contributi per il servizio “Stacco”, di trasporto e accompagnamento a chiamata».

Un problema, quest’ultimo, che il Comitato d’Intesa sottolinea da tempo. “Stacco”, gestito dal Comitato d'Intesa e da un’altra ventina di organizzazioni di volontariato sul territorio provinciale, è partito nel 1977. I contributi per il servizio sono costituiti da risorse che la Regione “gira” alle Aziende sanitarie e che vengono a loro volta destinati al trasporto solidale. «Dalla Regione non abbiamo ricevuto nulla», dice ancora Zampieri. «L’unico contributo è per il finanziamento del nostro progetto, approvato, di Servizio civile, che sta coinvolgendo 9 ragazzi e che si concluderà a fine agosto».

Non va meglio al Centro servizi per il volontariato, del quale sono stati presentati il bilancio consuntivo e le prospettive per il 2013. «Sono calate fortemente le erogazioni per la gestione da parte delle fondazione bancarie», spiega Zampieri.

«Basti pensare che se nel 2008 ricevevamo un milione di euro, oggi sono 400 mila. E il nostro impegno è quello di riuscire a destinarli alle associazioni». Sul fronte dell’aiuto a chi è in difficoltà, dal Comitato arriva un appello per un sostegno nel rifinanziamento del Fondo di solidarietà, la cui disponibilità è in calo. «Per fortuna è iniziato il progetto di microcredito», commenta il presidente, «che vede capofila il Ceis e che è molto utile per le famiglie che vivono momentaneamente un periodo difficile». E se la realtà del volontariato non naviga tanto in buone acque, il Comitato d’Intesa e le associazioni che ne fanno parte non demorde e ha tutta l’intenzione di continuare a portare avanti il proprio impegno. «Siamo in attesa e con la speranza di ricevere i contributi regionali promessi per lo scorso anno e che ci sia il finanziamento per quello in corso», mette in risalto Zampieri. «Usl e Conferenze dei sindaci hanno già fatto delle delibere e per loro il nostro servizio è essenziale. Del resto la Regione deve ancora approvare il bilancio 2012. Intanto speriamo e contiamo che la situazione possa migliorare». Positivo il fatto che al Comitato abbiano aderito due nuove associazioni: l’Eva Alpago e il Centro sportivo italiano di Feltre. «Abbiamo anche invitato tutte le nostre associazioni a pensare ad altre forme di sostentamento della nostra attività».

Martina Reolon

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