Violentata sotto la doccia: chiederà i danni all’ex marito

SAN VITO. Violenza sessuale in casa. Sotto la doccia, dove l’ex moglie stava curando la propria pulizia personale e non aveva alcuna voglia di avere un rapporto sessuale. Un 61enne di San Vito di...

SAN VITO. Violenza sessuale in casa. Sotto la doccia, dove l’ex moglie stava curando la propria pulizia personale e non aveva alcuna voglia di avere un rapporto sessuale. Un 61enne di San Vito di Cadore è finito a processo per maltrattamenti in famiglia e, appunto, violenza sessuale. La coppia di cadorini ha vissuto anche un iniziale periodo di felicità fino al progressivo deterioramento dei rapporti e alla definitiva separazione.

Il momento peggiore della convivenza cade nel giugno 2015. Dopo gli insulti più abusati nei confronti di una donna, la domanda senza risposta «quando muori?» e anche delle percosse, il giorno 20 un assalto fisico molto più grave. Lei si sta lavando e non può che essere nuda, sotto il doccino. Secondo il suo racconto, il futuro imputato ha iniziato a strusciarsi sul suo corpo e il tentativo di resistere l’ha portata a voltarsi e a subire un altro tipo di violenza.

Il capo d’imputazione letto ieri mattina dalla presidente del Tribunale e del collegio Coniglio è molto più dettagliato e si basa sulla denuncia presentata dalla donna alla caserma dei carabinieri di San Vito di Cadore. L’uomo è difeso dall’avvocato Dolif, mentre la donna si è costituita parte civile con Fioraso, il che vuol dire che, alla fine dell’istruttoria, presenterà una richiesta di risarcimento danni.

Il collegio formato da Coniglio, Scolozzi e Cittolin ha raccolto le liste dei testimoni, a partire da quella del pubblico ministero Sartorello. Inevitabilmente non ci sarà nessun altro in grado di ricostruire l’episodio più pesante, oltre ai due protagonisti. Nell’udienza del 15 dicembre, sarà proprio la parte offesa a raccontare quello che le è successo, durante un matrimonio andato a finire male. (g.s.)

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