Vince Frena, Forza Nuova in consiglio
COLLE SANTA LUCIA. Conferme e sorprese a Colle Santa Lucia. Paolo Frena riconfermato per la terza volta sindaco, ma arriva Forza Nuova in consiglio comunale. La formazione di estrema destra raccoglie 32 voti e porta il suo candidato sindaco Luca Cogo a sedere tra i banchi dell’opposizione: «Ce l’aspettavamo», spiega il nuovo sindaco. «Anche perché, dopo 23 anni che Paolo Frena è dentro alle mura del municipio, una certa disaffezione ci può essere. Certo non ci aspettavamo un numero così alto di voti. In occasione di uno degli incontri di presentazione della lista avevo detto che mi piacerebbe avere una minoranza: ora ce l’ho. Sarà l’occasione per instaurare un dibattito su questioni calde come il referendum, al quale quelli di Forza Nuova hanno detto di essere contrari».
A dispetto dei timori della vigilia, l’affluenza al voto è stata relativamente alta a Colle, ma Frena difende comunque l’operazione “lista civetta”. «Credo sia proprio stato l’interesse nato intorno a queste elezioni, con la presentazione delle tre liste, a stimolare l’afflusso al voto. La lista civetta è stata fatta in trasparenza, hanno un programma identico al nostro, quindi i due rappresentanti in consiglio comunale ci appoggeranno. Questo ci permetterà di ravvivare il confronto pubblico, di cui abbiamo particolarmente bisogno qui a Colle».
Frena si appresta a iniziare il terzo incarico: «L’entusiasmo non mi manca, anche se ovviamente sono più vecchio rispetto al 2010. Però faccio conto sulle forze nuove che vengono avanti: dobbiamo aprire una porta a queste generazioni ma soprattutto dare loro l’opportunità di mettersi in discussione e di dare il loro contributo sotto una nuova forma e una nuova ottica».
Frena ha già in mente la nuova giunta: «I nomi li avevo già annunciati, aldilà di quelle che sarebbero stati i voti di preferenza che comunque rispecchiano alla fine la scelta. Nell’esecutivo entreranno con me Carlo Agostini come vicesindaco e Maurizio Troi come assessore. Le deleghe le decideremo nei prossimi giorni».
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