Vince 100mila euro a Paperissima

Mauro Sacchet ha immortalato il figlio che dormiva durante una recita
Davide Sacchet insieme al papà e alla sorella
Davide Sacchet insieme al papà e alla sorella
 
LONGARONE.
Vince centomila euro grazie al filmato del figlio che si addormenta durante la recita a scuola. E' Mauro Sacchet di Longarone, il fortunato vincitore di Paperissima, la popolare trasmissione di video esilaranti condotta da Jerry Scotti e Michelle Hunziker. «Ho l'abitudine», racconta Mauro, «di filmare i miei figli durante gli spettacoli scolatici. Davide che aveva 4 anni (adesso ne ha quasi otto) si è addormentato durante la recita. Nonostante il volume della musica, è stato capace di dormire per cinque minuti, mentre i compagni cercavano di sorreggerlo».  La scena è sembrata così simpatica che Sacchet ha deciso di spedirlo a Paperissima. «Non avevo ambizioni di vittoria», spiega. «Tanto che il video non l'ho inviato subito». Dopo quasi tre anni, Sacchet si è ricordato di averlo ancora nel cassetto e la scorsa estate, tanto per scherzo, ha deciso di imbucarlo. «Non immaginavo nemmeno», continua, «che sarebbe stato selezionato per la messa in onda». Ed altrettanto inaspettata è arrivata la convocazione per partecipare alla registrazione dell'ultima puntata del programma. Un'esperienza intensa ma stressante.  «Mia moglie ed io», racconta, «siamo partiti alle 3 di notte da Longarone per arrivare a Venezia e prendere il treno per Milano. Vedere lo spettacolo in televisione è bello, ma partecipare alla sua realizzazione è davvero pesante. Le riprese sono durate sette ore per farne poi due di trasmissione».  E i centomila euro come saranno impiegati? «Ai miei due figli», conclude regalerò un gettone d'oro a testa in ricordo della trasmissione, «i restanti li useremo magari per realizzare un impianto fotovoltaico a casa. Prima di decidere aspetto che arrivino: secondo il regolamento la trasmissione ha sei mesi di tempo per pagare». Intanto per Mauro Sacchet che lavora all'Emisfero di Belluno e per la moglie dipendente della Safilo di Longarone, la vittoria rappresenta una boccata d'ossigeno. Non male in tempo di crisi.

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