Video porno e proposte oscene Niente oblazione: va a processo

Gigi Sosso

VALBELLUNA

Adesca due minorenni con un video porno su whatsapp. Poi le molesta con continue richieste di prestazioni sessuali. Infine le tempesta di telefonate. Omar es Sannar non poteva non immaginare di trovarsi, prima o poi, in tribunale per molestie. Sperava di potersela cavare con il pagamento di 500 euro, ma il giudice Giua ha respinto la sua richiesta di oblazione, perché i fatti sono molto gravi. Bisognerà fare il processo, a a questo punto davanti a un altro magistrato, perché Gianmarco Giua è diventato incompatibile.

Una delle due ragazze, nel frattempo, è diventata maggiorenne e questo le permette di costituirsi parte civile di persona e non attraverso un genitore con l’avvocato Liuba D’Agostini. Quando sarà il momento, quest’ultima chiederà un risarcimento danni di almeno 5 mila euro, se non di più. Nei giorni 7, 8 e 9 agosto di due anni fa, il cittadino marocchino aveva preso di mira queste due ragazze, che evidentemente gli piacevano. Senza preoccuparsi di tutelare un minimo di anonimato, ha mandato loro un filmato dal contenuto esplicito attraverso Whatsapp con il suo telefonino. Le giovani donne avevano meno di 17 anni, ma non è che si siano scandalizzate più di tanto.

Era soltanto l’inizio di un periodo tanto breve quanto difficile. Dopo le immagini, le ragazze hanno cominciato a ricevere messaggini in continuazione, nei quali l’uomo chiedeva loro di fare sesso con lui. Il numero degli sms non è stato quantificato, ma non devono essere stati pochi e non è bastato ignorarli. Hanno iniziato ad arrivare anche numerose telefonate, sempre dalla stessa utenza, alle quali le ragazze non hanno risposto. Meglio presentare una querela e farsi tutelare da un avvocato. Ci sarà un processo, dopo che il tentativo della difesa di chiuderla non il pagamento di una somma è fallito. —



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