Viabilità in Agordino la Provincia scrive il “libro dei desideri”

BELLUNO. Tassello dopo tassello, cresce la “lista dei sogni” dei sindaci del Bellunese in termini di viabilità. Dopo gli ultimi fine settimana che stanno mettendo a dura prova le strade della...

BELLUNO. Tassello dopo tassello, cresce la “lista dei sogni” dei sindaci del Bellunese in termini di viabilità. Dopo gli ultimi fine settimana che stanno mettendo a dura prova le strade della provincia interessate da lunghe code per il rientro domenicale, è necessario discuterne per arrivare con le idee chiare all’appuntamento con il governo. È con questo spirito che ieri i sindaci dell’Agordino, insieme a quelli della destra Piave, hanno incontrato il vicepresidente della Provincia e referente per la viabilità e le infrastrutture Roberto Padrin. Presto seguirà un nuovo incontro, questa volta con gli amministratori di Feltrino e Alpago.

«Stiamo cercando di individuare insieme ai sindaci i punti critici della viabilità provinciale» spiega Padrin, «in modo da poter arrivare ad un documento condiviso da sottoporre al ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio in autunno». Impossibile, infatti, arrivare con un elenco troppo lungo e vago. Per avere garanzie di poter realizzare degli interventi è necessario arrivare con idee chiare e, soprattutto già progettate. Al momento ai sindaci è stato chiesto di individuare gli ambiti di intervento concentrandosi, nella riunione di ieri, sull’Agordino e sulla destra Piave.

«Per entrambe le zone è fondamentale il collegamento con fuori provincia» spiega il vicepresidente, «in un caso con il Primiero, nell’altro con il Trevigiano.

Per quanto riguarda l’Agordino i sindaci hanno individuato come priorità il caso di Cencenighe, il completamento della variante di Agordo, la circonvallazione di Pieve di Livinallongo (con relativa galleria) e la circonvallazione di Alleghe, che interessa anche Rocca Pietore. Presente anche il Comune di Cibiana, con il quale si è parlato di una soluzione per Rivalgo-Venas per risolvere l’isolamento in cui versa in alcuni periodi dell’anno.

Nella destra Piave, invece, si è parlato del ponte che dovrebbe collegare Visome con Marisiga, uno studio di fattibilità di alcuni anni fa, e del collegamento tra Santa Giustina e Mel. Un numero consistente di proposte - e di relative necessità - che conferma che «è necessario farsi trovare preparati» continua Padrin.

A preoccupare, però, non sono solo i progetti per il futuro ma anche il presente, che passa per la convenzione con Veneto Strade. In questo caso il “libro dei sogni” è già pronto: la Provincia di Belluno ha presentato un piano da otto milioni di euro che tocca diverse zone della provincia da inserire nel piano di interventi per l’adeguamento della rete viaria: dalla provinciale 347 a Gosaldo e Voltago alla regionale delle Dolomiti tra Auronzo e Cortina, passando per la provinciale a Puos e Tambre, la ricostruzione dei paramassi a Sovramonte, il risanamento del Ponte San Felice e l’adeguamento della 348 a Feltre e Quero Vas.

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