Via Marisiga, sottopasso nel 2011
L’intervento parte dalla rotonda di via Prade e comprende anche una pista ciclopedonale. In primavera via ai lavori, sarà pronto in due anni

BELLUNO
. Una strada più larga, affiancata dalla pista ciclabile e senza più l’ostacolo del passaggio a livello. Partiranno la prossima primavera i lavori per sistemare il tratto compreso tra la rotonda di via Prade e quella di via Marisiga.
Poco meno di due chilometri di viabilità con una paio di punti critici da risolvere e che portano il preventivo di spesa a 5,5 milioni di euro. L’opera tuttavia è indispensabile, non solo per migliorare quel tratto (considerato il primo stralcio del Fio 2) e collegare più efficacemente la sinistra con la destra Piave, ma soprattutto perché in via Col Da Ren, a poca distanza da Marisiga, c’è la Toigo, nuova sede del comando provinciale dei vigili del fuoco, pronta nel giro di due anni. Senza il sottopasso i vigili non potrebbero trasferirsi e così un progetto di cui si parla da anni, trova finalmente la spinta per partire.
Ieri il tracciato è stato presentato dal Comune e da Veneto Strade, che si occuperà del progetto esecutivo e della realizzazione dell’opera con i fondi regionali (è nel piano triennale già dal 2002-2004). «Ci porterà ad un assetto della circolazione più agile», osserva il sindaco Antonio Prade, mentre Sandro D’Agostini di Veneto Strade illustra il progetto che collega la sp1 alla ss50.
Si parte dalla rotonda provvisoria che incrocia via Feltre, via Prade e via dei Dendrofori, si prosegue verso ovest, si sistema l’incrocio con via Col Da Ren, si passa sotto la ferrovia e sotto il Rio delle Moneghe, fino a raggiungere la rotonda di via Marisiga, che verrà anch’essa sistemata e ingrandita. La strada verrà leggermente spostata verso nord rispetto al sedime attuale e avrà una larghezza di 9,5 metri, affiancata da una pista ciclopedonale che si collegherà a quella di via Marisiga. Impossibile sfruttare la vecchia viabilità dismessa, perché le ferrovie toglieranno il passaggio a livello e quindi tutti dovranno transitare per il sottopasso. La rotonda di via Prade diventerà più ampia (36 metri di diametro) spostandola verso l’ex Calvi dove va abbattuto parte del muro di contenimento. Destinata a cambiare anche la rotonda di via Marisiga che verrà spostata verso nord oves, su indicazione della Sorpintendenza. I due tratti più costosi riguardano invece il sottopasso ferroviario e l’attraversamento del Rio delle Moneghe. Il sottopasso, opera principale di tutti i lavori, verrà realizzato in sei mesi, tempi da ridurre solo fermando il traffico ferroviario, ma non si può e poi servono altri sei mesi per tutto il resto.
Non è ancora definitiva invece la soluzione per l’attraversamento del Rio delle Moneghe. I tecnici pensano di far passare la strada sotto il torrente.
«Per anni», ricorda l’assessore all’urbanistica Paolo Gamba, «si è pensato di fare un sottopasso ferroviario a San Gervasio, poi la Toigo è stata destinata ai vigili del fuoco e c’è stata l’accelerazione per via Marisiga. La Conferenza di servizi con tutti gli enti interessati è già stata fatta (il 3 settembre) e conclusa con il via libera di ogni soggetto coinvolto; il Comune ha fatto la variante urbanistica e quindi è tutto pronto per il progetto esecutivo e l’appalto».
Servirà una grossa vincita al Superenalotto invece per sperare nel proseguimento del Fio 2 fino a Chiesurazza: costo 50 milioni di euro. L’assessore regionale Renato Chisso ha scritto annunciando che Venezia porterà presto notizie relative allo sbocco a nord per la provincia e resta l’impegno anche per la ferrovia.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video