Vetrina triestina per la Farben1962

Nuove strategie per l’occhialeria di Vigo con Simone Frescura che ha rilevato il timone dai genitori
Stefano Vietina

VIGO

Una nuova vetrina a Trieste per gli occhiali cadorini. Si tratta dell’azienda Farben1962, nata quasi 60 anni fa a Vigo, ad opera dei fratelli Carlo (1931) e Giordano Frescura (1936) e delle loro mogli ed ora rinata grazie al figlio di Giordano e Adolfa, Simone, ed ai suoi soci triestini Caterina Verzier e Francesco Peditto. Domani alle 17, in centro a Trieste, si inaugura un negozio monomarca.

«Esponiamo e vendiamo solo occhiali nostri, tutti ideati e realizzati in Cadore, alcuni addirittura pezzi unici», ribadiscono i tre.

«L’idea», riprende Caterina, «è quella di utilizzare Trieste come base logistica, con ufficio, magazzino e negozio per i nostri prodotti, che affondano le radici in 60 anni di esperienza e che vengono realizzati ancora oggi con tutta l’abilità e le competenze di un artigiano».

Ma come ci si propone in un mercato maturo come quello dell’occhiale?

«Noi abbiamo scelto un target medio alto», sottolinea Francesco Peditto, classe 1987, «con quattro collezioni che si chiamano “Grezzo”, “Natura”, “Unico” e “Oro”, e prezzi che vanno da 190 a 350 euro circa. Creiamo montature originali grazie ad un collaudato sistema di assemblaggio di due o tre diverse lastre di acetato, con l’inserimento all’interno di prodotti naturali, con un effetto che riteniamo sia esclusivo».

«I nostri occhiali», conferma Simone, classe 1976, «creano emozione e si vendono. Sono artigiano e voglio restarlo, ma adesso con questo negozio facciamo un salto di qualità per renderci più visibili sul mercato».

«Sono occhiali originali ed autentici, rigorosamente fatti a mano, con grande passione. Fin dal 1962, quando i miei genitori, originari di Grea sopra Domegge, decisero di aprire un’occhialeria a Vigo; una piccola bottega a conduzione familiare, al piano terra della loro abitazione. La chiamarono non a caso Farben, “fare bene” in veneto, un modo per ricordarsi sempre come si deve lavorare, una garanzia per le loro creazioni. Da allora è cambiato quasi tutto anche nel mondo dell’occhiale: materiali, forme, colori, mode, macchinari. Ma da noi non sono mai venuti meno la cura e la passione con cui ci dedichiamo a ogni singolo occhiale, fatto rigorosamente a mano».

Nel 2020 Simone prende in mano le redini dell’azienda dei genitori, assieme a Caterina Verzier (1986) e Francesco Peditto, anche lui “figlio d’arte” dell’omonima Ottica Peditto 1976 di Trieste. «Abbiamo cercato di innestare sulla tradizione nuova linfa, innovazione e creatività, senza mai dimenticare, però, i valori originari; ed affidandoci alla natura delle Dolomiti per catturare i materiali giusti da inserire nella montatura. Ogni occhiale Farben1962 è prodotto artigianalmente attraverso più di quaranta lavorazioni. Non solo: il processo di produzione dura più di 10 settimane, con una filiera corta ed il totale riciclo della materia, nel pieno rispetto dell’ambiente».

E adesso i tre soci, che si dicono soprattutto amici, puntano a realizzare 5. 000 paia di occhiali per quest’anno, da vista e da sole. —



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