Vecchio in pensione dopo 31 anni nell’Arma

Il brigadiere faceva parte del nucleo operativo dei carabinieri di Feltre, tante le missioni all’estero

FELTRE. Si congeda, dopo 31 anni di servizio alla compagnia dei carabinieri di Feltre, il brigadiere capo del nucleo operativo: Maurizio Vecchio è in pensione dopo una vita spesa nell'Arma, fra la territorialità nel ruolo di capo dell'investigativa, di cui è tuttora preziosa memoria storica, e le missioni internazionali per conto della Nato. Da otto anni faceva parte degli investigatori in borghese del nucleo operativo ed è tornato a indossare tuta da ordine pubblico e basco per partecipare alla missione addestrativa a Gibuti. Prima ancora aveva partecipato a quella del 2004 a Nassiriya in Iraq, per l'operazione Antica Babilonia dopo l'attentato costato la vita a 19 italiani, e proprio nel periodo della guerra dei Ponti. E da aprile a novembre 2015, a Gibuti in Somalia, alla base di supporto per il Corno d'Africa, sede della antipirateria.

Ma prima di conoscere le strade del mondo in stato di belligeranza, ha conosciuto le strade d'Italia che lo hanno condotto, in sinergia con i suoi preposti, a portare alla luce mafie e mafiette, fatti e misfatti ramificati su terra nazionale, come i furti di oggetti di valore. E ha conosciuto bene le strade, la vita, la complessità della materia umana di Feltre e dintorni. Fedele al lavoro e alla missione, quella del ripristino e del rispetto della legalità, ha saputo conquistarsi il rispetto, e spesso anche l'amicizia, dei giovani.

Giovani con i quali non è mai stato tenero, quando andavano fuori binario. Ma mai a nessuno, il brigadiere capo ha negato la seconda chance, nella speranza sommessa, condivisa con tante mamme e papà, che i ragazzi non rimanessero esistenze sprecate ma che riprendessero in mano la loro vita. E le stesse speranze le ha riposte nella drammatica dimensione della marginalità femminile, fatta di tratta e di prostituzione, dove ha visto per primo le flagellazioni dei corpi e delle anime, senza nascondersi l'emozione nel vedere, poi, che queste stesse donne rialzavano la testa per ricominciare a vivere.

Camaleontico e versatile, adattabile e combattivo, poche parole ma grande sensibilità e attenzione nell'ascolto, ha contribuito in maniera importante alla lotta contro l'importazione di sostanze illegali, affiancando al ruolo di investigativo anche quello di confidente affidabile.

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