Valanga nel cuore di Livinallongo / FOTO

BELLUNO. Non c’è pace per gli abitanti di Pieve di Livinallongo che ieri sera hanno rivissuto nuovamente l’incubo maltempo. Intorno alle 20 una valanga si è staccata sull’abitato del paese. Anche questa volta a farne le spese è stata la zona intorno alla farmacia, lambita dai pesanti blocchi ghiacciati scesi dal pendio.
Un distacco che si pensava stabilizzato a febbraio, quando una slavina era caduta con le stesse modalità. Invece, complice l’esposizione a sud del versante e il sole di ieri, la neve ha nuovamente investito la strada regionale 48 con circa 3 metri di spessore.
Immediato l’intervento del Soccorso Alpino, in zona per un altro intervento, che ha escluso la presenza di auto o persone coinvolte. Una corsia è stata immediatamente riaperta grazie alla pala gommata del Comune guidata da un assessore.
A pochi chilometri di distanza, ad Arabba, ha invece ceduto un paravalanghe sulla strada che collega la frazione con il passo Campolongo. Interessato un fronte di una trentina di metri ma a rendere difficoltoso il lavoro del Soccorso Alpino e dei vigili del fuoco è stata soprattutto la presenza del legname con cui era costruito il paravalanghe. L’intervento di bonifica, che ha escluso la presenza di auto o persone, ha portato via alcune ore.
A lanciare l'allarme al Soccorso alpino di Livinallongo, poco prima delle 18, un soccorritore della Pedemontana del Grappa che passando per caso si è trovato la strada sbarrata e ha iniziato subito a sondare, supportato poi dall'arrivo degli altri soccorritori.
Slavine anche sul Fedaia, dove in serata una valanga è caduta sulla strada sopra Capanna Bill, in Marmolada, investendo un intero tornante con uno spessore di 5-6 metri. Grazie alla bonifica del Soccorso Alpino della Val Pettorina si è esclusa la presenza di auto. La strada resterà chiusa.
Transito vietato anche sulla strada in località Niccia, nel Comune di Trichiana, a causa del probabile cedimento di un tubo. Sono state predisposte deviazioni in loco.
Valentina Voi
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