Valanga ai Cadini di Misurina, ragazzina in ospedale
Il distacco attorno alle 12.30, sei le persone coinvolte. Il bollettino delle valanghe indicava un grado di pericolo “forte”. Zaia: «Bisogna sempre valutare le previsioni»

Valanga con sei persone coinvolte, attorno alle 12.30 di oggi (2 aprile) sui Cadini di Misurina, in località Forcella della Neve, a circa 2.400 metri di quota. Secondo le prime informazioni, uno solo degli escursionisti avrebbe avuto bisogno di cure ospedaliere, per lievi traumi. Si tratta di una quattordicenne di Forni Avoltri (Ud), che si trovava venti metri più bassa rispetto al resto della comitiva ed è stata trascinata per una sessantina di metri nel canale. Rimasta sepolta per cinque minuti sotto un metro di neve, è stata subito liberata dai soccorritori della Guardia di Finanza di Auronzo, che casualmente si stavano addestrando nelle vicinanze. L'infortunata, che lamentava dolori alla schiena, è stata caricata in barella, recuperata con il verricello e trasportata all'ospedale di Belluno, per la verifica dei possibili traumi riportati.
I soccorritori hanno inoltre estratto dalla neve un secondo scialpinista, straniero, che era ancora più in basso nel canale: emergeva dalla coltre dal busto in su ed era illeso.
La quattordicenne era in un gruppo composto da due adulti e cinque ragazzini diretti in cresta. In zona oggi c’era una cinquantina di escursionisti. Gli altri quattro ragazzini, che nella concitazione avevano perso parte dell’attrezzatura, sono stati portati a valle con l’elisoccorso, portando a sei il numero ufficiale delle persone soccorse.

Le operazioni di soccorso cono state portate avanti dal Cnsas e dal personale del Suem.
Il bollettino dell’Arpav segnava per oggi sulle Dolomiti pericolo di valanga “forte”, di grado 4 su una scala che arriva a 5, per la presenza di neve umida con debole coesione. Sulle prealpi venete il rischio è “marcato”, di grado 3.
«In questa coda di stagione invernale sulle nostre montagne – ha chiosato il presidente della Regione, Luca Zaia – è bene essere responsabilmente informati sul meteo e sulla situazione nei luoghi che si frequentano. Soprattutto, in questi giorni, non è mai fuori luogo l’invito alla prudenza, all’accortezza e a rispettare quelle che sono le regole fondamentali, di buon senso prima di tutto, per la sicurezza di tutti: degli sportivi, delle altre persone e dei soccorritori, chiamati rimediare alla spregiudicatezza o l’impreparazione altrui nei pericoli”.
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