Val Visdende, strade sistemate tassando il trasporto dei tronchi
Intesa tra sindaco e Regole: 50 centesimi ogni metro cubo di piante trasportate. Per l’estate saranno posizionati parcometri in tutta la valle

Ogni metro cubo di abete bostricato, 50 cent per rattoppare le strade. L’accordo c’è già. Tra le Regole e i Comuni.
La Val Visdende va liberata ancora da 100 mila metri cubi di legname colpito dal bostrico tipografo. Le strade sono lastricate di crateri. Si avvicina l’estate e i Comuni raccolgono la preoccupazione degli operatori turistici. «È evidente che non solo l’arteria principale, ma anche quelle secondarie, vanno pulite e quanto meno rattoppate. Per la sistemazione definitiva aspetteremo la conclusione di questa emergenza».
Lo afferma Alfredo Comis, sindaco di Santo Stefano. L’intesa che le nove Regole coinvolte nella valle hanno condiviso con il Comune è quanto mai significativa, oltre che decisiva per far tornare i conti dell’ingente spesa per la ricucitura della strada del Canale, che porta all’interno della valle. È stata raggiunta ancora settimane fa. Prevede che dal 1° marzo ogni metro cubo di piante trasportate all’esterno, per la maggior parte in Austria, sia tassato di 0,50 euro da depositare in un fondo per il rifacimento delle strade massacrate dal transito dei camion.
«Si tratta fra i 180 e i 200 carichi al giorno», precisa Comis, «che vanno avanti da anni e non si esauriranno certo entro quest’autunno». Non solo, l’accordo è anche retroattivo: per ogni metro cubo di legname trasportato prima del 1° marzo, la gabella sarà di 10 cent. Le Regole hanno certificato tutto il materiale trasportato.
I danneggiamenti alla strada erano cominciati ancora al tempo dei trasporti degli schianti della tempesta Vaia; si trattava di ben 300 mila metri cubi di massa legnosa. Con il bostrico, ad avviso del sindaco di Santo Stefano, la perdita è ben maggiore. «Ovviamente ci porremo subito al lavoro, insieme alle Regole, anzitutto per pulire le strade principali e laterali delle ramaglie derivanti dal disboscamento e da quanto potranno aver perso per strada i camion. Quindi provvederemo a rattoppare le strade nei punti più critici, in modo da evitare sorprese ai turisti».
Ed ecco per l’estate una prima novità: saranno create delle aree di sosta obbligate, munite di parcometro, che rilasceranno il ticket per il parcheggio ma, guarda caso, anche l’autorizzazione per la raccolta di funghi. «Non si potrà sostare che in questi spazi ben delimitati. Ci saranno controlli molto puntuali perché la sosta non avvenga altrove. Anche per evitare problemi di sicurezza a seguito del transito dei carichi di legname».
L’interlocuzione tra Comuni e Regole sta avvenendo senza le frizioni del passato. «Sappiamo tutti delle difficoltà che l'ospite può trovare entrando in valle. Quindi, per quanto possibile», afferma il sindaco, «intendiamo assicurare l’accoglienza più tranquilla. In particolare il nostro tempio naturale, la Val Visdende, si presenterà comunque nelle condizioni più accettabili, considerando i disastri ambientali che ha patito».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi