Vajont, in dono le fotografie inedite del generale Ciglieri

LONGARONE. La famiglia degli eredi del generale Carlo Ciglieri, uno dei protagonisti della gestione dei soccorsi dopo il Vajont, ha deciso di donare alla Fondazione un ricco album fotografico...

LONGARONE. La famiglia degli eredi del generale Carlo Ciglieri, uno dei protagonisti della gestione dei soccorsi dopo il Vajont, ha deciso di donare alla Fondazione un ricco album fotografico contenente preziose testimonianze dei giorni successivi alla tragedia.

Carlo Ciglieri fu il comandante del IV° Corpo d’Armata, che nel 1963 intervenne sul Vajont, dove, per lunghi mesi, coordinò le attività di soccorso. Il generale fu per questo la prima persona a ricevere dal Comune di Longarone la cittadinanza onoraria, per «l’impegno, l’abnegazione e l’umanità espresse nelle giornate di soccorso». Era il 31 maggio 1964; successivamente il Comune gli dedicò anche una via, così fece anche il comune di Castellavazzo. Nel 1969 il militare morì a Padova in un incidente stradale.

L’album della famiglia Ciglieri, già pervenuto nella sede della Fondazione, raccoglie oltre duecento immagini, realizzate dai fotografi militari durante le operazioni svolte dall’esercito dopo il crollo della frana del monte Toc con la conseguente devastazione di Castellavazzo, Erto e Casso e Longarone.

Le immagini inedite ripropongono i luoghi della distruzione e molti momenti di socializzazione tra i militari e la comunità longaronese. La figlia Annarosa Ciglieri ha fatto pervenire alla Fondazione Vajont la preziosa raccolta contenuta in un album militare, riportante l’effige del quarto corpo d’armata e delle cinque brigate alpine.

La famiglia Ciglieri ha deciso di privarsi di un oggetto di grande valore affettivo per metterlo a disposizione di tutti, come avrebbe voluto il generale, che ha sempre riferito dello straordinario rapporto realizzato con le comunità colpite, di Erto, Casso, Longarone, Castellavazzo, verso le quali ha provato profonda ammirazione per la capacità di rinascere e dalle quali ha ricevuto tanto affetto e gratitudine.

Soddisfazione da parte dei vertici della Fondazione Vajont, il direttore Giovanni De Lorenzi (da poco riconfermato per un nuovo mandato) e il presidente Roberto Padrin: «Le foto contenute, tutte inedite, rappresentano uno spaccato indimenticabile della nostra storia», commenta Padrin, «meritano per questo di essere patrimonio di tutti. Stiamo già pensando a una mostra da realizzare nel mese di ottobre 2015, per il 52° anniversario del Vajont. Desidero esprimere ad Annarosa Ciglieri e a tutta la famiglia la nostra gratitudine e invitarli, sin d’ora, alla presentazione della mostra che con il documento ricevuto andremo a realizzare l’anno prossimo».(e.d.c.)

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