Va a fuoco la moto: paura per due coniugi
CALALZO. Prende fuoco lo scooter. Illesi i coniugi che erano in sella e fortunatamente si sono fermati prima che la situazione diventasse molto pericolosa per entrambi. Era da poco passata l’ora di...

CALALZO. Prende fuoco lo scooter. Illesi i coniugi che erano in sella e fortunatamente si sono fermati prima che la situazione diventasse molto pericolosa per entrambi. Era da poco passata l’ora di pranzo, quando marito e moglie stavano scendendo dalla Val d’Oten in direzione Calalzo. Erano in sella al loro Piaggio Liberty da 125 centimetri cubici, come chissà quante altre volte, quando secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco si sono accorti che il motore stava fumando in maniera preoccupante. Il passaggio dal fumo al fuoco è stato abbastanza veloce e purtroppo tutt’altro che imprevisto.
Le fiamme hanno cominciato ad avvolgere le parti meccaniche ed è a questo punto che l’uomo alla guida ha saggiamente deciso di frenare e accostare, dopo aver invitato la passeggera a scendere e a mettersi al sicuro. Successiva la telefonata al 115 dei vigili del fuoco, con il primo equipaggio disponibile che è partito dal distaccamento di Pieve di Cadore e ha raggiunto il luogo del rogo, riuscendo ad avere ragione della fiamme solo quando ormai non c’era più molto da salvare nel motorino.
Lo scooter era in condizioni talmente compromesse che è risultato difficile anche soltanto leggere il numero di telaio da parte dei vigili del fuoco, che dovevano stendere il rapporto. È possibile dire che ormai è inutilizzabile e si fa prima a comprarne un altro, con un investimento tutt’altro che irrilevante per quello nuovo. La cosa più importante è che i due proprietari stessero bene. Al di là del comprensibile spavento e del disappunto per quello che era appena successo, in una domenica, che prometteva bene ed è cominciata male, nessuno dei due ha dovuto ricorrere alle cure dei medici. Da capire con precisione il motivo per cui il motore si è surriscaldato fino a fumare e a prendere fuoco.
(g.s.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video