Un’auto bloccata nel sottopasso allagato

Ponte nelle Alpi. La vettura è stata liberata dai vigili del fuoco. Interrotte per la pioggia le gare del campionato di bocce
Di Paolo Baracetti

PONTE NELLE ALPI. Un vero e proprio fortunale si è abbattuto ieri pomeriggio a Nuova Erto: una pioggia violentissima, accompagnata da forti raffiche di vento, ha allagato strade e diverse aree del paese, compresi i campi di bocce dove, proprio in quel momento, era in svolgimento il Campionato italiano Under 23 di bocce. Una vera e propria “bomba d’acqua” che ha costretto gli organizzatori a sospendere le gare.

Pioggia che era stata prevista dalle previsioni meteo, ma che ha sorpreso tutti per intensità e violenza, creando non pochi disagi ai residenti come alla circolazione stradale.

Un acquazzone che ha fatto scattare l’allarme anche per le condizioni di salute di un residente della zona che, a bordo della sua Fiat Panda, è rimasto intrappolato nell’acqua che aveva invaso il sottopassaggio della strada che conduce a Polpet. Sotto quasi un metro d’acqua, l’impianto elettrico della vettura è andato in tilt, costringendo il conducente ad abbaondarla in tutta fretta, fortunatamente senza riportare conseguenze fisiche. Due passanti, la studentessa Debora Canzan e la madre Francesca Costantini, hanno prontamente allertato i vigili del fuoco che, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno immediatamente agganciato l’automobile con un cavo, provvedendo quindi a trainarla fino a una zona sicura, dove è stata poi caricata sul carro attrezzi.

Il conducente del veicolo, molto probabilmente, non aveva scorto il semaforo che, all’inizio del sottopasso, si attiva in caso di allagamento. Il problema del sottopassaggio soggetto di frequente ad allagamenti risale a molti anni fa, quando vennero soppressi i passaggi a livello. Un errore di progettazione? Forse. Se ne era parlato qualche tempo fa anche in un consiglio comunale. Era stato deciso di far redigere un progetto per convogliare le acque che, scendendo in grande quantità dal Frusseda, non riuscivano a scaricare nella rete fognaria.

Per quanto riguarda le gare di bocce, Giorgio Salvador, presidente della bocciofila “Dolada - F.lli De Pra” di Soccher, società organizzatrice della manifestazione, e il figlio Renato, allenatore del settore giovanile, hanno deciso di dirottare le squadre su altri campi: i giocatori che stavano giocando a Trichiana si sono trasferiti al bocciodromo di Feltre, mentre alcune squadre che si sarebbero dovute affrontare a Nuova Erto sono state trasferite e San Vendemiano.

L’assessore Enrico De Bona, nel frattempo, ha convocato le maestranze del Comune affinché provvedessero all’asciugatura dei campi, in modo da renderli agibili per la conclusione del campionato. I volontari della società Dolada, invece, si sono prontamente messi al lavoro per rimuovere la sabbia bagnata, sostituirla con quella asciutta e ridisegnare i campi. «Si tratta», ha spiegato Giorgio Salvador, «di un campionato nazionale che non può e non deve essere rimandato. Non voglio fare polemiche, ma avevo preventivamente richiesto al Comune alcuni teloni che, proprio in caso di pioggia, avrebbero protetto maggiormente i campi. Purtroppo non sono stato ascoltato».

Alla luce di quanto è successo si rende urgente mettere in opera le pareti del campo coperto per agevolare la pratica di questi sport anche nei mesi più freddi. A far riflettere, in particolare, è che le risorse economiche per intervenire ci sono: la Regione Veneto, dopo i lusinghieri successi dei giocatori della bocciofila, ha erogato un contributo di 100mila euro per “inscatolare” i campi coperti di Nuova Erto. Il progetto risale addirittura al 2002, ai tempi dell’amministrazione Fregona. Alla fine del 2011 l’ingegner Marco Rossato aveva realizzato l’adeguamento dei tamponamenti che avrebbero dovuto permettere, una volta realizzato, un utilizzo della struttura per più tempo rispetto agli attuali 5/6 mesi all’anno. Il contributo fu erogato quando la bocciofila Dolada divenne campione d’Italia giovanile a squadre.

Al centro federale di Roma, ad agosto, i ragazzi del presidente Giorgio Salvador e del tecnico Renato Salvador avevano fatto man bassa di titoli ai campionati italiani, conquistando un bottino di cinque titoli individuali, due argenti e quattro bronzi. E la serie B.

L’intervento prevede delle pareti realizzate con materiali idonei. Quello che andrà a iniziare a breve è solo un primo stralcio: tempo qualche anno, la struttura diverrà un vero e proprio bocciodromo.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi