Una stella dorata in schermi ed esercizi: sarà il logo delle feste
FELTRE
Nasce il logo del Natale feltrino. Una stella dorata accompagnata dalla scritta “Natale a Feltre”, che farà bella mostra di sé nei negozi di Feltre ed in alcune zone della città, attraverso alcuni schermi e videoproiettori appositamente acquistati dall’amministrazione.
Ogni commerciante potrà posizionarlo sulla propria vetrina, anche in quei negozi non facenti parte del centro cittadino.
Forse il logo accompagnerà le festività anche nei prossimi anni. Ma intanto, come si dice in questi casi, meglio ragionare solo sul presente.
Il Comune dunque pensa di aver giocato tutte le carte possibili affinché il Natale 2020 possa segnare la vera ripartenza della città, dopo la seconda ondata pandemica. «Programmare è difficile, se non impossibile, per cui va dato merito all’assessore Visalli di aver svolto un lavoro egregio», commenta il vicesindaco Alessandro Dal Bianco. «Abbiamo deciso di proseguire con le iniziative nonostante l’inaugurazione della Collezione Franzoia e gli eventi ad essa connessi debbano traslare in avanti. Quando? Non lo sappiamo, magari avere una data certa all’orizzonte... Ci piacerebbe marzo, ma dipende da troppi fattori. Se non altro, da una parte non avremo forse il più bel Natale organizzato a Feltre, ma dall’altra garantiremo alla città un secondo momento ad alta visibilità quantomeno nazionale».
Cristina Possiedi, consigliere comunale di maggioranza, annuncia poi un’altra iniziativa non di poco conto. «Chi si occuperà poi della video mapping legata alla Collezione Franzoia è stato comunque coinvolto per assemblare un video di promozione natalizio della città. Ci saranno poi iniziative di solidarietà, di cui l’amministrazione renderà conto prossimamente».
Manuel Sacchet, presidente del consiglio comunale, ricorda il finanziamento ottenuto per il progetto dal Fondo dei comuni confinanti e auspica «l’aumento del numero di persone che sceglierà di effettuare nei nostri negozi gli acquisti».
Chiude Luciano Gesiot della Mostra dell’artigianato, felice «di trovare una collocazione, seppur momentanea, alle statue del concorso Rizzarda». —
DAPO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi