Una nuova statua al lavatoio è dell’artista Walter De Biasio

costalta. Un altro personaggio è tornato a far rivivere il lavatoio di Costalta. Si tratta di un vecchio seduto sull’antistante panca, intento a fumare la pipa e assorto nei suoi pensieri. Una statua in legno opera dello scultore Walter De Biasio di Canale d’Agordo, scolpita la scorsa settimana nell’ambito del progetto “Rivive il lavatoio”, voluto dall’Associazione amici del museo Angiul Sai e da Costaltarte. Così oggi il lavatoio presenta tre generazioni: un bambino che gioca in equilibro fra le vasche, opera di Gianluigi Zeni, e la mamma che sorveglia il bambino, scolpita da Davide Balossi, circondati da uccelli pronti a spiccare il volo creati dai ragazzi della scuola del legno di Sedico coordinati dallo scultore Beppino Lorenzet.
Walter De Biasio è nato nel 1970 ad Agordo e vive a Canale; “El Zoldo” è il soprannome di famiglia, che lui orgogliosamente porta avanti. Dopo aver vissuto l’infanzia in Basilicata, nel 1979 è tornato nell’agordino, terra di origine del nonno paterno, classe 1900, falegname che gli ha trasmesso la passione e l’amore per il legno. E lui è riuscito negli anni a ricreare, con l’utilizzo di legno vecchio, mobili legati all’autentica tradizione locale. Ma è con la nascita del secondo figlio, nel 2013, che scatta il desiderio di rappresentarlo in un tronco di cirmolo. Usa preferibilmente legno di pino cembro e di tiglio e sono numerose le sue opere presenti sul territorio veneto. Durante la festa di Sant’Anna patrona di Costalta, la statua di De Biasio è stata donata alla presenza del presidente della Regola di Costalta Silvano Eicher Clere, del presidente dell’Associazione Amici del Museo Ugo Casanova Fuga, della coordinatrice di CostaltArte Patrizia Rizzo, che ha descritto il progetto e del critico d’arte Daniela Sacco, che ha illustrato le caratteristiche dell’opera ed il percorso artistico di De Biasio. —
S.V.
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