Una colletta per aiutare i genitori di Christie

BELLUNO. Il volo per il Congo. I genitori dei compagni di scuola della piccola Christie raccoglieranno dei soldi, per pagare il ritorno in Africa a mamma e papà Mbemba. Che si erano spostati in Italia, tra Bolzano Bellunese e Cavarzano, per far curare la loro bimba e tornano a casa senza di lei. Volata via domenica, al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale San Martino di Belluno per una crisi respiratoria, provocata da una polmonite fulminante. Una febbre altissima e un malessere generale, soprattutto alle vie respiratorie. Hanno altri due bambini- un maschio e una femmina - e sono l’unica consolazione per un dolore lacerante. Inimmaginabile per chi non ha dei figli.
Ieri mattina si respirava un’aria quasi irreale, a Bolzano. Non solo tra le mura dell’istituto, ma anche in giro. Quando verso le 11 è suonata la campanella della ricreazione, i bambini hanno cominciato a giocare a campanon o a prendersi, ma con l’atteggiamento di chi ha vissuto un’esperienza incredibile per quell’età. Mi sfogo, ma non mi diverto. Soprattutto i compagni di classe, che avevano passato tutto il lunedì a sentirsi spiegare, prima dalla maestra e poi dalla preside Concetta Spadaro, quello che era successo in una domenica apparentemente come chissà quante altre, ma in realtà drammatica. È cominciata una serie di telefonate incrociate tra i genitori, per decidere come comportarsi e cosa mettere in piedi, in un momento di grande sofferenza e profonda riflessione per tutti. Tra le prime cose che sono venute in mente, questa colletta per pagare un volo aereo dal prezzo decisamente ragguardevole, in seconda battuta una fiaccolata per le vie di Bolzano Bellunese o una lettura di poesie nel cortile della scuola. Le iniziative sono ancora in fase di allestimento e, nelle prossime ore, il programma sarà molto più definito. Fra i coordinatori, c’è Massimo De Pellegrin, uno dei genitori, che è anche molto ben abituato alla solidarietà. Tutto potrà servire a non dimenticare un piccolo angelo con la pelle scura, un grande sorriso e le trecce piene di perline colorate. La descrizione è della preside Spadaro.
La famiglia Mbemba si era trasferita da poco tempo in via Pietriboni, nell’altro quartiere cittadino di Cavarzano. Ecco perché il parroco don Francesco non ha proprio avuto modo di conoscerla e forse nemmeno d’incontrarla per la strada, se non in chiesa. L’ultima benedizione delle case risale ai primi mesi dell’anno e, in quel periodo, il domicilio di mamma, papà e figlia era ancora a Bolzano. Nell’anagrafe parrocchiale, non c’è.
Del caso della piccola Christie si è parlato lunedì e martedì anche lungo i corridoi del tribunale. Se ne sta occupando il sostituto procuratore Simone Marcon e, nelle prossime ore, ci dovrebbe essere l’autopsia sul corpo della bimba. Peraltro non ci sarebbero grandi dubbi sulle cause della sua morte. I funerali si svolgeranno sabato, alle 14.30, nella chiesa di San Giovanni Bosco, a Baldenich.
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