Un tocco di modernità per la Festa de San Dordi

Dal 21 al 23 aprile Sovramonte torna la tradizionale manifestazione. Debutta la Fiera dell’elettronica e lo spettacolo luminoso di sabato sera

La benedizione della “menestra” l’anno scorso vicino alla Casa della dottrina
La benedizione della “menestra” l’anno scorso vicino alla Casa della dottrina

Sarà un “San Dordi” speciale a Sovramonte, con un programma fitto di appuntamenti e che per la prima volta apre alla tecnologia. Tradizione e modernità assieme per fare da collante tra le diverse generazioni del paese: gli adulti che sono legati all’aspetto religioso della festa e i giovani, che pure sono una parte importante con il loro ruolo di distributori casa per casa della minestra votiva. Ma evidentemente la Parrocchia di San Giorgio martire quest’anno ha voluto osare organizzando una tre giorni che da venerdì 21 a domenica 23 aprile offrirà tante occasioni di incontro, di cultura e di divertimento.

A fare da fulcro saranno gli impianti sportivi di Sorriva dove sarà a disposizione il capannone riscaldato che gestirà lo stand gastronomico, affiancato dal bar “Time out” aperto da un paio di settimane. “Si sono messe insieme tante energie del volontariato del paese e questo è un bel segnale”, commenta il sindaco Federico Dalla Torre. La macchina organizzativa è ben avviata e tra gastronomia, mostre e la parte prettamente religiosa si annuncia un San Dordi di grande impatto.

LA TRADIZIONE

La festa affonda le radici nel 1631 quando si concluse la pestilenza (la stessa raccontata da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi) che aveva falcidiato anche la comunità sovramontina. Si salvarono due famiglie di pastori che si trovavano in montagna con le greggi. Quando i superstiti tornarono in paese seppellirono i morti e fecero un voto a San Giorgio: in cambio della sua protezione dalla peste avrebbero preparato una minestra da offrire ai viandanti. Da allora la tradizione viene rispettata e la ricetta _ segreta _ viene custodita dalle famiglie del paese, le quali, di anno in anno, sono chiamate a cucinare la menestra per tutta la comunità. La distribuzione viene affidata ai neo diciottenni che in abiti tradizionali girano il paese per distribuire la pietanza casa per casa.

LA TECNOLOGIA

Entra dalla porta principale grazie all’intraprendente consigliere comunale Simone Klinkon, il quale ha coordinato le iniziative più legate alla tecnologia. La Fiera dell’elettronica e del making che nei locali della Rsa di Sorriva metterà in mostra ciò che un giovane con la tecnologia a disposizione e un po’ di ingegno può creare tra le mura di casa. Si parla di stazioni meteo, stampanti 3D, un simulatore di Formula 1, orologi digitali realizzati usando le vecchie valvole.

E poi lo spettacolo luminoso in programma sabato alle 21 al campo di Sorriva con lo youtuber Alessandro Torrisi che eseguirà alcuni esperimenti con la bobina di Tesla per mostrare le potenzialità degli archi elettrici.

IL PROGRAMMA

Si inizierà venerdì 21 alle 17 con l’inaugurazione della mostra sull’elettronica, alle 19 altra mostra ospitata all’ex bar da Bepi con “C’era una volta... el Mulin de Scaleta”. Alle 19.30 apertura dello stand gastronomico e alle 20 concerto del coro Amici della montagna di Vicenza. A seguire torneo di baruchello. Sabato 22 si cena allo stand e poi alle 21 lo spettacolo luminoso con lo youtuber Alessandro Torrisi. Domenica 23 si sinizia alle 7.30 con la processione e alle 9 ci sarà benedizione della Menestra de San Dordi con suggessiva degustazione. Alle 12 la festa si sposta a Sorriva e prosegue fino a sera.

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