Un piazzale dedicato ai Marinai d’Italia: il 19 l’intitolazione

PONTE NELLE ALPI. Un piazzale dedicato ai Marinai d’Italia. L’intitolazione è in calendario il 19 giugno: un obiettivo perseguito da tempo e che ora si va a concretizzare. A Ponte nelle Alpi c’è l’un...

PONTE NELLE ALPI. Un piazzale dedicato ai Marinai d’Italia. L’intitolazione è in calendario il 19 giugno: un obiettivo perseguito da tempo e che ora si va a concretizzare. A Ponte nelle Alpi c’è l’unica associazione, a livello provinciale, dei Marinai d’Italia. E la sua storia è lunga quasi 40 anni. Nel 1979 si sciolse infatti l’associazione di Belluno e a Ponte decisero che questa importante esperienza non doveva perdersi. Per questo alcune persone si impegnarono a costituire il gruppo pontalpino che, con i suoi iscritti, è rappresentativo della provincia.

Il giorno dell’intitolazione le cerimonie prenderanno il via alle 9.20 con la sfilata dal monumento provinciale ai Caduti del Mare alla chiesa di Santa Maria Nascente di Polpet, dove sarà celebrata la messa. Alle 10.30 si ritornerà al monumento e, dopo l’alzabandiera e l’onore ai caduti, l’intitolazione del piazzale, in viale Dolomiti nella zona del condominio “Monte Bianco”, ai “Marinai d’Italia”. Seguiranno i discorsi delle autorità e il pranzo sociale. «Abbiamo ottenuto l’autorizzazione della Prefettura», spiegava non molto tempo fa il presidente del sodalizio, Mario Capelli, succeduto alla guida dell’associazione a Umberto Collarin.

«Il nuovo piazzale sarà l’unico in provincia. Avevano gettato le basi di questa idea già nel 1985, poi tutto si era bloccato. Ora finalmente diventerà realtà. Al taglio del nastro saranno presenti tutti i 23 gruppi del Veneto orientale». E se a breve ci sarà una piazza, a Ponte esiste già un monumento dedicato ai Caduti del Mare, che ha trovato una degna sistemazione nel 2008. Un monumento, inaugurato nel 1986, con l’allora sindaco Dal Borgo, che era prima sito in piazzale della Resistenza, in una posizione un po’ nascosta. Un traguardo importante per l’associazione pontalpina era stata poi la costruzione, nel 1994, della sede sociale, a Nuova Erto, che vede al proprio esterno un’ancora di tre tonnellate acquistata all’Arsenale di Venezia e che appartiene alla nave scuola Cristoforo Colombo, la gemella dell’Amerigo Vespucci. Di quest’ultima i Marinai d’Italia hanno una riproduzione, un piccolo modellino, conservata all’interno della loro sede.

Martina Reolon

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