Un percorso per diventare volontari
AURONZO. Centinaia i giovani da tutta la provincia che si sono preparati al volontariato estivo che si svolgerà a San Marco di Auronzo e al villaggio San Paolo a Cavallino Treporti. Tutti hanno partecipato al percorso formativo, conclusosi da poco, organizzato dall'Odar (Opera diocesana di assistenza religiosa) e da “Amici dei disabili e dei minori”, con la collaborazione delle associazioni Giovanni Conz, Primavera, Aitsam, Assi, Anglat, Aipd, la cooperativa Portaperta, servizi sociali sanitari e Csv di Belluno. I ragazzi bellunesi sono stati coinvolti in diverse occasioni di incontro a partire dallo scorso autunno. Gran parte di questi giovani sono anche inseriti anche nel programma “Csv volontario anche tu”. Relatori dei vari incontri formativi don Sandro Gabrieli, don Alessio Strapazzon, il direttore Odar Paolo Santesso e Matteo Bortoluzzi, responsabile della formazione Odar. I primi incontri si sono tenuti a novembre e a gennaio a Col Cumano a Santa Giustina. A fine marzo a San Marco. L'appuntamento più significativo è stata la gita di due giorni, a inizio marzo, alla comunità di Taizè in Francia. «La formazione è diventata sempre più una necessità», afferma Bortoluzzi, «i giovani spesso si trovano impreparati, a volte impauriti, e quindi hanno bisogno degli incontri formativi e di condivisione che si svolgono durante l'anno, per crescere insieme all'interno di un contesto cristiano. Il percorso ha voluto proporre momenti educativi e d'integrazione pensati per i giovani, nei quali sono viste risorse indispensabili nell'accoglienza delle strutture diocesane. Partecipare a questi incontri significa prendersi un po’ di tempo per ritrovare quello che già è dentro di noi e scoprire come vivere al massimo l’esperienza del volontariato». (m.r.)
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