Un cane in Pediatria a Belluno per aiutare la guarigione dei bimbi

Il progetto voluto dall’ospedale, Abvs Visome e Juventus club

Andrea De Salvador

La pediatria dell’ospedale San Martino di Belluno diventa uno spazio dove piccoli pazienti alunni dell’Istituto Comprensivo 3 di Belluno conoscono e familiarizzano con il cane; imparando metodologie e nozioni utili a costruire una relazione con l’animale. Il primo appuntamento del progetto “Il cane in Pediatria”, voluto dal reparto del San Martino e supportato dall’Abvs di Visome e dallo Juventus Club Belluno, ha fatto conoscere ai ragazzi Tamu, un Curly Coated Retriver di 8 anni, che ha regalato momenti di spensieratezza e gioia ai piccoli pazienti.

Sotto la supervisione di Elena Zanardo, educatrice cinofila professionista, i ragazzi hanno svolto diverse attività per imparare ad approcciarsi ad un cane: «Prima abbiamo presentato i ragazzi a Tamu, poi ho insegnato loro le sue zone calde e fredde quelle in cui è consigliato e sconsigliato accarezzarlo», ha spiegato Zanardo, «successivamente i bimbi si sono seduti per terra, mettendosi così nella stessa condizione del loro amico a quattro zampe ed hanno imparato a lateralizzare il viso per farsi vedere dall’animale. Così hanno potuto stendere la mano, farsi annusare ed infine accarezzare Tamu nel modo corretto».

L’iniziativa è stata molto apprezzata dai ragazzi, molti di loro non avevano mai avuto l’occasione di relazionarsi con un cane. Entusiasmo anche da parte del personale sanitario della Pediatria. «Possiamo fare capire ai bambini che l’ospedale è un ambiente che non deve essere per forza pesante e doloroso», ha spiegato la caposala Marilisa Celato, «sarebbe bello, vista la portata dell’iniziativa, riproporla anche nei reparti di Geriatria dove ci sono altre fragilità».

Il progetto vuole trasformare i reparti pediatrici in ambienti di valorizzazione della sfera emozionale dei bambini proponendo una visione diversa dell’ospedale. E la presenza di un animale da compagnia facilita la guarigione migliorando il benessere psico-fisico dei malati. I prossimi incontri sono previsti per il 18 aprile ed il 16 maggio. 

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi