Un boato scuote Fonzaso, è il terremoto

FONZASO. Stavolta il terremoto lo ha sentito tutto il paese, soprattutto nella frazione di Arten. A distanza di un mese, un’altra scossa sismica scuote Fonzaso. Ma se la notte del 3 ottobre il movimento tellurico fu avvertito da pochi, ieri mattina alle 10,44 tutti erano svegli e quel boato improvviso ha spaventato qualcuno e preoccupato tanti. Anche ieri la zona dove il sisma si è fatto sentire maggiormente è stata quella di Arten dove al rumore fragoroso si è avvertito il tremare dei vetri delle finestre e la lieve oscillazione di qualche lampadario. Pure a Fonzaso centro il botto è stato notevole e ha fatto sobbalzare tutti. Fortunatamente non si è registrato alcun danno e d’altra parte i sismografi hanno registrato una scossa di magnitudo inferiore a due della scala Richter.
Il sindaco Gianluigi Furlin, a letto con l’influenza, lo ha udito distintamente: «Sono a casa ammalato ed effettivamente ho sentito un fragore improvviso abbinato ad un colpo. Nessuno mi ha riferito danni a cose e persone. Certamente va tenuto presente che si tratta del secondo terremoto nel giro di un mese».
Ai vigili del fuoco hanno chiamato allarmate alcune persone della frazione di Arten. La scossa l’ha sentita bene pure Gianantonio Campigotto, titolare del bar Centrale: «Ero al banco e all’improvviso ho sentito un boato seguito da un tonfo. Inizialmente pensavo che fosse caduto qualcosa di pesante al piano di sopra, ma poi ho incrociato lo sguardo con gli altri clienti che c’erano al bar e abbiamo subito capito che si era trattato di un terremoto».
Forse sull’onda emotiva legata alla scossa, qualcuno in paese ha sostenuto di avere avvertito anche quella della sera prima con epicentro a pochi chilometri da Barcis, in territorio friulano. Una scossa di 3,1 gradi della scala Richter che in provincia di Belluno è stata avvertita solo nelle zone di Longarone, Ponte nelle Alpi e in tutto l’Alpago. Il sisma di un mese fa si era verificato alle 4,47 ed aveva avuto come epicentro la zona di Seren del Grappa dove nessuno si era accorto di nulla. Al contrario, proprio a Fonzaso, qualcuno aveva sentito una sorta di boato, ma non all’orario in cui i pennini dei sismografi avevano oscillato. Ieri invece, il rumore è stato nitido e forte e per qualche minuto ha fatto comprendere come il nostro territorio sia giustamente considerato zona sismica.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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