Un allarme dotato di sirena vigilerà sul torrente Rudan

Resterà attivo per il tempo necessario agli operai a finire i lavori di bonifica in atto. Allertata anche l’Ana Valboite per immediati sopralluoghi in caso di temporale  

Da domani sul torrente Rudan sarà istallato un impianto di allarme provvisorio. La decisione è stata presa ieri in prefettura dopo che il 6 agosto dall’Antealo era scesa una nuova colata detritica che aveva portato sul torrente che attraversa la fazione di Peaio, a Vodo, 8 metri cubi di materiale. Un forte temporale aveva innescato la colata e un operaio dei servizi Forestali che stava lavorando su un escavatore sull’alveo del torrente si era salvato per miracolo. Ieri a Belluno il vice prefetto Carlo De Rogatis ha convocato il sindaco di Vodo, Domenico Belfi, e i referenti dell’unità operativa forestale, del Genio Civile, della Protezione civile e di Anas in quanto il torrente passa sotto la Statale di Alemagna.

«Durante l’incontro abbiamo fatto il punto della situazione ed esaminato i fatti dal 6 agosto ad oggi», rivela il sindaco Belfi, «gli operai sono al lavoro e una grossa parte di materiale colato nei giorni scorsi è stata asportata. Si tratta di circa 2000 mc che si erano posizionati a monte delle briglie realizzate dalla Regione. Grazie ad un accordo con l’Amministrazione di Valle, il materiale, in totale circa 8 mila mc, viene stoccato provvisoriamente su un piazzale a Valle. Questo accelera le operazioni».

In prefettura si è deciso di istallare un impianto di allarme, collegato a due sirene, che serviranno ad allertare i cittadini che vivono nei pressi del Rudan, gli operai che lavorano sul greto del fiume, i ciclisti che attraversano la ciclo pedonale e chi transita sull’Alemagna. «Giovedì (domani, ndr) i Servizi forestali inizieranno a istallare a monte del torrente l’impianto di monitoraggio», spiega Belfi, «che in caso farà scattare le sirene. L’impianto è provvisorio ma resterà attivo per quattro mesi, il tempo necessario a terminare i lavori».

Sono due i cantieri aperti. Uno vede gli operai impegnati a togliere il materiale sceso il 6 agosto e l’altro è a valle delle briglie e serve per ripristinare il ponte bailey distrutot dalla colata dell’agosto 2015. «L’impianto di allarme servirà ad allertare tutti, anche coloro che lavorano», sottolinea Belfi, «e sarà montato entro domenica. Lunedì 19 sarà testato e mercoledì ci ritroveremo in prefettura per valutare se servono ulteriori accorgimenti».

Ieri è stato deciso anche che Anas installerà cartelli informativi sull’allerta lungo la Statale e il Comune ne installerà uno sul ponte sotto Peaio, verso la ciclabile. «Si vuole dare la maggiore informazione possibile», aggiunge Belfi, «in quanto anche la settimana scorsa i curiosi erano molti e si sono fermati anche sui ponti. Nei cartelli scriveremo chiaramente che, si suonano le sirene, si deve stare il più lontano possibile dal Rudan e dai ponti».

A giorni, poi, Anas e Servizi forestali, decideranno se servirà installare anche semafori sulla Statale, sempre collegati all’impianto di allerta. «Io ho già preallertato il gruppo di Protezione civile Ana Valboite», conclude Belfi, «che, in caso di temporale, interverrà per i sopralluoghi; se ci saranno movimenti della frana, scatteranno le procedure di emergenza con la chiusura immediata della Statale e della ciclabile». —

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