Ubriaco, perde i sensi e in ospedale insulta il medico: denunciato



Trovato per terra, senza sensi, in centro storico, viene portato in ospedale e al suo risveglio al Pronto soccorso insulta il medico di turno. Era visibilmente ubriaco il 27enne bellunese che è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale due settimane fa.

La sera del 24 febbraio, infatti, un equipaggio dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Belluno, durante una normale perlustrazione, è stato avvisato che tra le piazze Vittorio Emanuele II e dei Martiri c’era una persona a terra, priva di conoscenza.

Gli agenti, arrivati sul posto, hanno subito fatto intervenire un’ambulanza e l’uomo, un 27enne bellunese, è stato portato al Pronto soccorso del San Martino. Inizialmente la sua situazione sembrava abbastanza grave, ma dopo i primi accertamenti i medici hanno constatato che il 27enne aveva “solo” bevuto troppo e si trovava in una condizione di esotossicosi etilica. Per questa ragione il paziente è stato accompagnato in un ambulatorio per essere visitato nuovamente e essere registrato conseguentemente con un codice bianco, dando priorità ai casi più urgenti.

Durante l’attesa l’uomo si è ripreso e ha iniziato a cantare a squarciagola negli ambulatori del Pronto soccorso, disturbando medici, infermieri e gli altri pazienti. A quel punto il personale ospedaliero ha chiamato la Polizia, che ha inviato al San Martino la Volante che in precedenza aveva trovato l’uomo steso a terra incosciente.

Neanche la presenza degli agenti ha convinto l’uomo, alterato dall’alcol, a smettere di cantare. Anzi, il suo comportamento è peggiorato, perché il 27enne improvvisamente si è scagliato contro il medico di turno, contrariato dal rimprovero di quest’ultimo che lo aveva invitato a mantenere un atteggiamento più consono al luogo. Il medico è stato ingiuriato in maniera pesante, con epiteti particolarmente oltraggiosi. E il tutto di fronte ai poliziotti.

Immediata è scattata la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale: il 27enne rischia fino a tre anni di reclusione. Per estinguere il reato il soggetto, già noto alle forze dell’ordine, potrà eventualmente riparare il danno risarcendo la parte offesa e l’ente di appartenenza. —



Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi