Turismo, sorpresa nel mese di febbraio: il calo è minimo

CORTINA. Turismo in leggero calo a febbraio: salvano la stagione gli stranieri. Sono stati pubblicati sito sul web della Regione del Veneto i dati statistici ufficiali degli arrivi e delle presenze...

CORTINA. Turismo in leggero calo a febbraio: salvano la stagione gli stranieri. Sono stati pubblicati sito sul web della Regione del Veneto i dati statistici ufficiali degli arrivi e delle presenze turistiche riguardanti Cortina durante febbraio. Emerge che a livello alberghiero rispetto al 2011 gli arrivi sono calati del 5,46% e le presenze solo dello 0,21%. Era stato dipinto come un mese nero quello di febbraio e invece ha visto solo una leggera flessione.

Era stato lo stesso presidente dell'Assoalbergatori di Cortina, Gherardo Manaigo a preannunciare un calo del 25 o del 30%, seguito dai maestri della Scuola sci Cortina.

Sebbene ci sia stata la quasi totale assenza di neve fresca, il turismo ha retto. Gli arrivi complessivi alberghieri ed extra alberghieri di febbraio, che quest'anno ha avuto 29 giorni, sono 22.979, rispetto ai 24.234 dell'anno prima e ai 24.236 del 2010. 119.114 le presenze complessive, contro le 120.241 del 2011 e le 127.450 di due anni fa.

Tra alberghiero ed extra alberghiero si nota come siano gli italiani a essere calati, mentre gli stranieri sono in aumento. Gli arrivi totali degli italiani si fermano a 15.831, rispetto ai 17.842 del 2011; gli stranieri salgono invece a 7.148, di poco superiori ai 6.932 del 2011 e ai 5.667 del 2010. I turisti hanno incrementato i giorni di permanenza media da 4,96 a 5,18.

I dati più affidabili restano quelli relativi al solo comparto alberghiero, che vede un -14,95% di arrivi di italiani, e un + 21,71 di arrivi di stranieri rispetto all'anno prima. Le presenze alberghiere dei connazionali si chiudono a 48.091 (-5.4%), degli stranieri a 23.993, (+12,12%). Dall'Italia sono in calo gli arrivi alberghieri da quasi tutte le regioni. Le uniche che segnano un incremento sono la Basilicata, che segna un +4,35% e la Campania con un +3,06. Il segno meno è invece davanti a tutte le altre regioni: -70,59% gli arrivi dalla Valle d'Aosta, -33,77% dalla Sardegna, -30,49% dall'Abruzzo, -25,8 dall'Umbria e -23,95 dalle Marche.

Per gli arrivi stranieri succede invece il contrario. Pochi gli Stati che segnano una flessione e numerosi quelli che mostrano un incremento notevole di arrivi. Dalla Grecia a febbraio si è registrato addirittura un + 450% di arrivi alberghieri, dai Paesi Bassi un +201,14%, dal Sud Africa un +175%, dalla Danimarca un +97,56%, dalla Russia un +74,65%, dai Paesi Scandinavi un +54,87%, dalla Gran Bretagna un +23,51% fino agli Stati Uniti che segnano un +2,11%. In calo gli arrivi dal Giappone con un –33,33%, dal Canada con un –20,65%, dalla Spagna con un –49,25%, dal Portogallo con un –12,20% e dall'Australia con un -8%. (a.s.)

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