Tronto sul podio ai mondiali di Parigi del cubo di Rubik

Il 23enne di Santa Giustina “risolve” il gioco in 25 mosse e ora punta alla prova che si svolge con gli occhi bendati
SANTA GIUSTINA. Genio al cubo. Sebastiano Tronto conquista subito una medaglia di bronzo ai mondiali del cubo di Rubik in corso di svolgimento a Parigi. Il 23 enne di Santa Giustina si conferma nella ristretta élite dei più forti interpreti nel risolvere questo storico gioco che ha appassionato e fatto impazzire milioni di persone in tutto il mondo. Tronto, infatti, è dai tempi della scuola che ha dimostrato una particolare confidenza con tutto ciò che è legato al calcolo. In questi anni ha affinato la tecnica legata al cubo di Rubik tanto da essere considerato tra i più forti al mondo. Il terzo posto è stato conquistato nella prova “Fewest”, ossia nella risoluzione del cubo con il minor numero di mosse, 25 per la precisione, le stesse ottenute dai rappresentanti di Stati Uniti e Germania che gli sono stati però preferiti nella classifica in base ai risultati di due prove alternative, utilizzate proprio in caso di ex aequo nella prova principale. In ogni caso, la performance di Sebastiano, è da annoverare al pari di quella fornita dagli altri due concorrenti.


Che Tronto fosse in forma lo si era capito pochi giorni fa quando alle gare pre mondiali disputate a Mantova aveva ottenuto risultati di assoluta eccellenza che l'avevano posto tra i favoriti. A Parigi il giovane di Santa Giustina è stato bravissimo a confermarsi subito in attesa della sua gara, quella che prevede la soluzione del cubo di Rubik a occhi bendati _ la prova si chiama blindefolded _ nella quale si trova ancora più a suo agio e che gli potrebbe regalare un'altra medaglia iridata. I mondiali di Parigi vedono in gara quasi 1.100 speedcubers da tutto il mondo in rappresentanza di 67 nazioni. Una grandissima festa di appassionati del più micidiale puzzle tridimensionale mai costruito. Tronto, da parte sua, dopo il diploma al Liceo Galilei di Belluno, ha frequentato l'università a Trento e ora sta affrontando il corso per ottenere la laurea specialistica alla Statale di Milano. La sua predilezione per numeri e calcoli ha trovato la sua massima applicazione nel cubo di Rubik e questi mondiali lo stanno confermando.


Roberto Curto


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