Triches nuovo direttore Tra gli obiettivi valorizzare il patrimonio immobiliare

FELTRE. È Stefano Triches il nuovo direttore nominato ai vertici dell’azienda feltrina servizi alla persona, dopo il concorso al quale hanno partecipato professionisti di tutto rilievo, con esperienze nei ruoli di dirigenti amministrativi fra enti pubblici e aziende, fra cui anche Mauro Volpato, riconfermato ad interim alla guida della municipalizzata fino ad espletamento delle pratiche.
Stefano Triches che i sindaci della consortile Paolo Perenzin presidente e il collega di Cesio incontreranno in tempi brevi per concordare la programmazione, è attualmente coordinatore della casa di riposo di Vidor ed è in scadenza di mandato come presidente della società di servizi di Sedico, azienda speciale analoga a quella feltrina, con l’apparato dei servizi sociali e la farmacia comunale
Il nuovo direttore Triches, del 1971, andrà a sostituire Mauro Volpato che ha retto le sorti della municipalizzata feltrina, quando nell’ambito del Cda si era posto il problema della nomina di un direttore con titoli richiesti dalla normativa. Il posto di direttore era stato bandito qualche mese fa dall’azienda feltrina servizi alla persona che era alla ricerca di un professionista a tempo pieno, e non a scavalco, in questo ruolo. Il professionista avrà un contratto a tempo determinato fino alla scadenza del mandato del consiglio di amministrazione in carica, con possibilità di rinnovo.
Quello che si richiede al nuovo direttore, che ha grande esperienza nel settore delle aziende servizi alla persone, è quella di apportare nuovi contributi. Adesso, dopo una serie di bandi che non sono andati a buon fine, l’azienda feltrina dispone di un professionista ingegnere civile, da un mese a questa parte, che dedica il proprio tempo alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare di gestione aziendale, dagli alloggi per i non abbienti agli spazi comunitari.
A questo proposito, il Cda ha posto come prioritaria la sistemazione funzionale dell’ex sala udienze, nella vecchia pretura concessa in uso all’azienda per il trasferimento di gran parte degli uffici amministrativi.
Nella grande sala dove fino a qualche anno fa si celebravano i processi prima della Pretura poi del giudice di pace, sarà ricavato lo spazio a disposizione della popolazione: la sala Ocri che tuttora serve a conferenze e riunioni ma presenta alcune pecche dal punto di vista dell’adeguamento funzionale e normativo, è destinata a trovare uno spazio idoneo proprio qui, dove non mancano né la capienza né il comfort in sicurezza.
Invece, da un’indagine preliminare effettuata dal Cda della municipalizzata, i dipendenti avrebbero espresso a maggioranza il dissenso per ricavare, in uno spazio di questi locali, il luogo per i funerali laici. Un’ipotesi che era stata prospettata circa un anno fa e che teneva conto del fatto che, salvo la cappella dell’obitorio, altri luoghi per l’ultimo saluto all’estinto non credente, non ce ne sono. Ma su questo non c’è convergenza, né il Cda intende forzare la mano per non urtare la sensibilità di chi lavora nell’ex pretura. –
Laura Milano
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