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TRIBUNALE / 1 Trote morte, condannato È stato condannato a 200 euro di multa Vincenzo Chenet, 39 anni, un idraulico del Bim (difeso dall'avvocato Sabrina Casagrande), accusato di aver provocato la moria di alcune trote, nel giugno del 2007, mentre puliva una vasca dell'acquedotto a Voltago. I prodotti chimici coi quali pulì la vasca si sversarono su un canale artificiale, dove si trovavano alcune trote. Il difensore, l'avvocato Casagrande, ha sostenuto come i pesci non si trovassero nel loro habitat naturale, sottolineando quindi l'assenza di profili colposi da parte dell'imputato. Anche il pm Simona Ianese ha chiesto l'assoluzione. Ma il giudice Giancotti ha condannato Chenet. TRIBUNALE / 2 Insolvenza fraudolenta È stato condannato a 15 giorni di reclusione Francesco Pugliese, 49 anni di Ponte nelle Alpi (difeso dall'avvocato Alvise Antinucci - studio Arealegis), accusato di insolvenza fraudolenta per non aver pagato la somma di 460 euro dopo aver pernottato per dieci notti alla pensione "Mirella" di Belluno. Il fatto risale al 4 marzo 2005. TRIBUNALE / 3 Troppo rumore, multati Facevano troppo rumore disturbando le altre famiglie del condominio di via San Lorenzo a Belluno. È l'accusa per la quale tre bellunesi, Francesco e Francesca Reolon, di 76 e 45 anni, e Fernanda Da Canal, 73 anni (difesi dall'avvocato Claudia Bettiol), sono stati condannati a 250 euro di ammenda. Secondo il capo d'accusa, gli imputati avrebbero sbattuto con violenza porte, tavole e sedie recando disturbo agli altri condomini. La denuncia risale al giugno 2007. TRIBUNALE / 4 Truffa alla Cuprum Truffa da 5.000 euro alla "Cuprum". Il faentino Oriano Fabbri, 47 anni, è accusato di aver truffato per 5000 euro il legale rappresentante della ditta "Curprum" (avvocato Rasera Berna) per una presunta fornitura di materiale elettrico alla città di Abu Dahbi, negli Emirati Arabi. Il processo è stato rinviato al 30 marzo. TRIBUNALE / 5 Assolti dalle minacce Nessuno dei testimoni vide alcun'arma od oggetto contundente. Per questo motivo sono stati assolti Romano De Poi, 49 anni, e Alessandro Palma, 25 (difesi dagli avvocati Jenny Fioraso e Marco Ghedina), per minacce reciproche: il primo con un coltello e l'altro con la chiave inglese. I due longaronesi sono vicini di casa. Il fatto risale al 30 luglio 2005. TRIBUNALE / 6 Truffa all'agenzia viaggi Prosegue oggi il processo a Gabriela Garbari, 44 anni di Verona (difesa dall'avvocato Luciano Licini). La donna è accusata di truffa ai danni dell'agenzia Grizzly Viaggi di Belluno. In altre parole avrebbe usufruito di una serie di biglietti aerei, per sé e per altre persone, sulla tratta Italia-Argentina, per un valore complessivo di undicimila euro.
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