Travolti da un'auto che viaggia contromano in autostrada: marito e moglie bellunesi feriti

L’imprenditore Mario Procidano e la moglie tornavano da Bibione, lo scontro con l’auto che s’è fatta 12 chilometri sulla corsia sbagliata

BELLUNO. «“Ilde, Ilde che cosa facciamo?” e si è aggrappato a mia madre che stava guidando. Si sono ritrovati un’auto contromano sull’A27. Poi il disastro. Rientravano da Bibione».

L’auto contromano era una Alfa che domenica si è fatta un bel tratto di A27 nella corsia sbagliata: l’incidente è avvenuto tra Conegliano e Vittorio Veneto. Erano le 16.40 di domenica quando c’è stato l’inferno sull’autostrada A27. Ad avere la peggio, due bellunesi che erano sull’Audi: Mario Procidano, 86 anni, noto imprenditore ora in pensione (già presidente Sipao) e la moglie Matilde Perez, 77 anni, alla guida della vettura, rimasta gravemente ferita. Entrambi sono ricoverati a Conegliano.

«Ieri alle cinque un irresponsabile che ha guidato in autostrada per 12 km contromano ha centrato la macchina con i miei... mio papà tante botte ma sta bene... La mamma un po’ meno ma è sempre stata un toro...»: con queste parole affidate ai social, i figli Guido Lozza e Michela Procidano, hanno denunciato l’accaduto. Ore di angoscia per tutta la famiglia. L’incidente è avvenuto poco prima dell’area di servizio Cervada Est, sulla corsia nord: l’Alfa viaggiava contromano sull’A27 e s’è fatta i suoi bei chilometri prima dello schianto.

Sia l’Alfa contromano, condotta da un anziano, sia l’Audi dei Procidano, sono sotto sequestro da parte della Polizia autostradale. «Stavano rientrando da Bibione, erano andati al mare» racconta Michela Procidano «a circa sei chilometri da Vittorio mia madre ha visto una macchina sopraggiungere contromano e non ha avuto neanche il tempo di capire cosa fare per evitarla. Era lei alla guida: ha cercato di spostarsi sulla destra, però l’auto l’ha presa in pieno».

Il tratto dello scontro a quanto pare non era interessato da lavori, almeno Mario Procidano ricorda come non ci fossero restringimenti di carreggiata in quel punto. Resta inspiegabile come la vettura abbia inforcato la corsia contromano. L’impatto ha provocato i danni maggiori alla moglie Matilde che è rimasta incastrata: lui, l’ex imprenditore, si è proiettato fuori dall’abitacolo per cercare di fermare qualche auto che potesse dare aiuto.

«Ma non si fermava nessuno» racconta Procidano, che è rimasto stranito da questo comportamento degli automobilisti. Si è messo in mezzo alla strada per fermare le macchine: «Alla fine si sono fermate due coppie di giovani» racconta attraverso la figlia «che ci hanno soccorsi, ci hanno dato acqua» e hanno lanciato l’allarme. L’Audi, «dopo l’impatto frontale ha continuato a carambolare su se stessa» continua Michela «si è fermata in mezzo alla strada senza toccare il guard rail. Mio papà è sotto choc, mamma ha una bruttissima frattura: non è in pericolo di vita ma ha problemi ad una gamba. Entrambi hanno tanti tagli per i vetri scoppiati».

È stato Mario Procidano ad avvertire la figlia di quel che era avvenuto: per i congiunti una via crucis con il cuore in gola in A27, bloccati nell’autostrada in tilt. «Siamo partiti alle 17.10 da Calalzo, sono arrivata a Conegliano alle 21.15, a causa di cantieri e traffico. Hanno dovuto usare l’elisoccorso per trasportare i medici sul posto. Ora è importante la salute dei nostri genitori, poi si vedrà».

 

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