Tra scialpinismo e snowboard ecco spuntare lo splitboard

PADOLA. Anche nelle discipline sportive della neve l'evoluzione è costante; una delle ultime mode è lo splitboard, una sorta di connubio fra lo scialpinismo e lo snowboard. In pratica, la tavola da...

PADOLA. Anche nelle discipline sportive della neve l'evoluzione è costante; una delle ultime mode è lo splitboard, una sorta di connubio fra lo scialpinismo e lo snowboard. In pratica, la tavola da snowboard si divide in due, così da diventare una sorta di paio di sci dalla sagoma particolare, che consentono, attrezzate con le pelli di foca, di effettuare la risalita; per poi riunirsi e ridiventare una tavola per percorrere la discesa. Sul nuovo tracciato di Padola dedicato allo scialpinismo, realizzato nella Ski Area Val Comelico dalla società Sextner Dolomiten, si allena in questo nuovo sport, lo splitboarding appunto, Alessandro Pomeri, 26 anni, originario di Ancona, che lavora nei Vigili del Fuoco a Santo Stefano. «E' una disciplina nuova, ma molto interessante», dice Pomeri, «inventata solo da qualche anno. La pratico da alcuni giorni solamente ed è molto divertente; una tavola come questa costa sui mille euro, compresi pelle di foca e kit di conversione per trasformarla, secondo le esigenze, in sci in fase di salita e in snowboard in discesa.

L'iniziativa di questa pista riservata allo scialpinismo è ottima, sia per chi deve allenarsi, sia per trascorrere una giornata facendo movimento in tutta sicurezza».

Ed in questi giorni la pista di scialpinismo di Padola è sempre molto frequentata non solo da sciatori comeliani, ma anche provenienti da tutto il Cadore, dalla pianura veneta, dalla provincia di Belluno, dal vicino Friuli. Il tam tam degli appassionati ha diffuso la notizia e Padola si sta scoprendo capitale dello scialpinismo in questa stagione povera, fino ad ora, di neve naturale, ma ricca di iniziative e di opportunità per chi vuole sciare. A Padola è infatti attivo anche un perfetto anello per lo sci di fondo.

Stefano Vietina

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