Tra Funivie e Comune confronto fruttuoso su Mondiali e turismo
Val di Zoldo. Gli operatori dell’impiantistica dell’area Civetta e i tre comuni (Val di Zoldo, Alleghe e Selva di Cadore) si confrontano per ragionare attorno al tema dei Mondiali di sci 2021 e delle Olimpiadi 2026.
«Il rapporto con le società», dice il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, «è positivo».
«Condividiamo l’obiettivo di impegnarci per giungere preparati ai grandi appuntamenti che riguardano i Mondiali e le Olimpiadi», spietga infatti il sindaco. «Siamo convinti che l’area della Civetta possa avere sviluppo con i collegamenti sciistici con Cortina nella consapevolezza di riuscirci. Però è necessario crescere tutti insieme. Quindi mi riferisco a ricettività, servizi, viabilità, trasporti per potere approntare una crescita turistica che io considero positivamente inevitabile. In questo i lavori fatti stanno portando buoni risultati. Ora c’è la consapevolezza, da parte dei tre comuni, della necessità di una forte sinergia ed azioni per progetti comuni. Ed è necessaria una regia comune fra i comuni egli impianti dello Ski Civetta.
In quest’ottica di confronto e di collaborazione, il sindaco De Pellegrin ha incontrato anche il presidente della Val di Zoldo Funivie spa, Antonio Siracusa.
«Nell’incontro con il presidente Antonio Siracusa», riferisce così il sindaco di Val di Zoldo, «abbiamo parlato anche dei temi che vanno al di là degli impianti e dello sci. Abbiamo messo a fuoco il territorio della valle per una collaborazione fattiva atta ad analizzare i progetti per l’estate e per mantenere e migliorare il comprensorio che oggi rappresenta una parte molto importante dell’economia della valle».
«La valle di Zoldo», mette in evidenza il sindaco Camillo De Pellegrin, «si trova in una posizione strategica in quanto rappresenta, di fatto, l’alternativa viabile all’Alemagna e la vicinanza all’uscita dall’autostrada la vede favorita. Sicuramente non auspichiamo che Zoldo diventi solo un’area di attraversamento e nemmeno un grande parcheggio. Ed è per questo motivo che è necessario che anche noi si prenda parte attiva alle decisioni fondamentali che caratterizzeranno il futuro della provincia. Abbiamo le Dolomiti più belle del mondo da presentare come un biglietto vincente». —
Mario Agostini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi