Torna Ciak Junior: il Comune interviene con 50mila euro

CORTINA. Anche quest’anno il festival internazionale Ciak Junior, ideato da Sergio e Francesco Manfio e giunto alla XXVI edizione, vedrà le Dolomiti ampezzane fare da cornice al grande cinema fatto dai ragazzi e per i ragazzi. Cortina per il terzo anno ospita questo festival, del Gruppo Alcuni: un progetto internazionale che da 16 anni vede Canale5 come emittente partner per l’Italia. In Italia Canale5 manderà in onda i corti dei ragazzi italiani in un programma di 4 puntate, interamente prodotto da Gruppo Alcuni, che avrà inizio oggi. Alle 10 andrà in onda il cortometraggio “Due ragazzi e un velo”, sul tema dell’integrazione di persone di culture diverse, scritto e interpretato dagli studenti della classe III A della scuola media di Bucchianico (Chieti). Ogni domenica mattina, per tutto il mese, Canale5 proietterà i video organizzati dai ragazzi e poi la finale di Cortina. Nella Regina delle Dolomiti, il festival arriverà il 29 e 30 maggio; quest’anno partecipano 23 emittenti di diversi Paesi. A fine mese, per le strade di Cortina, si assisterà alle riprese de "Un corto tutti assieme": i partecipanti delle scuole coinvolte contribuiranno alla realizzazione di un filmato in tutte le sue parti: dalla stesura dei testi fino alla realizzazione delle riprese. Il corto verrà poi proiettato all'Alexander Girardi sabato 30 pomeriggio, mentre saranno premiati dalle diverse giurie, tra le quali una di ragazzi, i lavori in concorso. Il Comune sostiene la manifestazione con un contributo di 50 mila euro.
«Per il terzo anno consecutivo, Cortina ospita Ciak Junior», dichiara l'assessore alla Cultura, Giovanna Martinolli, «un modo per dare fiducia a questo importante evento. Ciak Junior rientra nell’azione di promozione turistica del nome di Cortina quale polo artistico e culturale anche per le fasce d’età più giovani; da qui il nostro impegno a collaborare nell'organizzazione di manifestazioni specifiche rivolte ai ragazzi. L'iniziativa ha anche uno scopo di crescita importante per i nostri giovani. I corti di Ciak Junior parlano infatti dei giovani autori e dei problemi grandi e piccoli che li circondano: dalla scuola alla famiglia, dallo sport alla droga, dall'handicap, all'amicizia, al bullismo. Sono migliaia i ragazzi di tutto il mondo che, in questi anni, hanno vissuto l'incredibile esperienza di realizzare un film e di partecipare al festival. Inoltre», conclude la Martinolli, «questa è un'iniziativa che consente ai giovani di diverse nazioni di vivere un week-end insieme, tutto all'insegna della cultura e dell'amicizia». (a.s.)
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